Cristo riparte da Tivoli

Un archeologo dal curriculum eccellente ha convinto i suoi concittadini e da oggi amministra la città di Tivoli. 
Giuseppe Proietti, appoggiato da 8 liste civiche formate da cittadini stanchi della mala amministrazione di un paese de-industrializzato e che non investe sulle sue vere potenzialità, rompe gli schemi clientelari proposti dai soliti partiti e invoglia la popolazione ad investire sul suo modello di sviluppo basato sul turismo e sulla crescita sostenibile,  piuttosto che sul consumo di suolo e sulla cementificazione. I Tiburtini lo hanno appoggiato nella sua ascesa e lo hanno votato. Finalmente quella che Franca Valeri ha definito come “la rivoluzione degli educati” può avere inizio.

 

Il segnale che si coglie in questo confronto elettorale è molto importante. La città di Tivoli ha deciso di cambiare. Di andare incontro ad un nuovo periodo storico, basato sulla rivalutazione delle proprie risorse e non è più disposta ad accettare il solito vecchio modello di sviluppo che propone solo il cemento o i capannoni come unica risorsa. Chi conosce Tivoli sa esattamente come questo vecchio esempio di crescita, che i cittadini hanno scansato, abbia fallito il suo obiettivo. La cementificazione scellerata degli scorsi anni ne ha deturpato il paesaggio e ne ha creato un luogo dalla viabilità faticosa. I suoi due patrimoni UNESCO, dovevano da tempo invitare le amministrazioni a puntare sullo sviluppo turistico come generatore naturale di indotto per le attività produttive del luogo, ma si è puntato su altro, relegando al turismo solo il valore marginale di turismo di massa, poco curato e poco informato. Il turismo mordi e fuggi al quale vendere solo una cartolina, una statuetta o un foulard nelle bancarelle sempre presenti intorno alle sue millenarie dimore storiche.

Oggi questo non dovrà più avvenire,  adesso le parole d’ordine della nuova giunta che il Sindaco Proietti potrà indicare in completa autonomia, come comunicato e ribadito da tutte le liste che hanno appoggiato la sua candidatura, saranno: gestione sostenibile del ciclo dei rifiuti, rivalutazione del patrimonio culturale e archeologico del territorio, rilancio delle attività produttive anche grazie alla formazione professionale degli addetti, oltre che una lunga lista di proposte che il neo Sindaco ha divulgato in un libro di 64 pagine che ha visto la sua terza ristampa nel giro di soli tre giorni.

Giuseppe Proietti è da sempre stato un uomo vicino alle istituzioni. Dall’interno di queste a portato avanti le sue lotte che avevano come scopo quello della conservazione della memoria e della salvaguardia del paesaggio, che gli sono costati in passato anche aspri confronti. É  considerato tra i più autorevoli esperti italiani nella gestione e nella valorizzazione dei beni monumentali e archeologici, grazie anche alle numerose pubblicazioni in campo scientifico.

La chiusura della Campagna Elettorale

La chiusura della Campagna Elettorale

Ha diretto diversi Musei Nazionali ed è stato Soprintendente alle Antichità di Roma eSoprintendente alle Antichità di Pompei, nonché Direttore Generale alle Antichità d’Italia e Segretario Generale del Ministero dei beni culturali. Oggi è Amministratore delegato di Ales spa, società pubblica di proprietà del Ministero dei Beni Culturaliche prima della sua amministrazione contava circa 300 dipendenti e aveva chiuso l’ultimo bilancio con oltre 1 milione di euro di disavanzo, perdendo oltre 5 milioni nei quattro anni precedenti. A seguito del rinnovamento strategico operato da Proiettiquale Amministratore unico, la società ha pressoché raddoppiato numero di dipendenti (circa 570) e fatturato, chiudendo il bilancio 2013 con quasi 2 milioni di euro di attivo.


Tivoli vuole cambiare e lo fa scegliendo la cultura


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