APPELLO AL FUTURO SINDACO DI MONTESCAGLIOSO

Cinque anni fa, all’indomani della elezione a sindaco dell’on Mario Venezia,pur non condividendo gli ideali dell’on Venezia,sentivo il dovere di rivolgermi a lui,personalmente recandomi sul comune,e pubblicamente con una lettera aperta alla gazzetta del mezzogiorno,per rivolgergli i miei auguri di buon lavoro e per ribadire il concetto che da quel momento lui sarebbe divenuto il sindaco di tutti,e non di una sola fazione politica.

In questi anni se ciò sia avvenuto non spetta a me dirlo, bensi agli elettori che domenica 27 pv si recheranno alle urne per dare un giudizio di merito sul suo operato con una sua o meno riconferma.

questa volta gli auguri di buon lavoro al prossimo sindaco li voglio rivolgere in anticipo,ancor prima di conoscere la sua identità,e sopratutto per ribadire a distanza di cinque anni che i problemi da me posti in quella circostanza non sono per niente risolti,se non addirittura aggravati.

Io ora ho cercato di dare un’occhiata ai programmi elettorali delle tre liste,oltre alle risposte date alle domande poste dagli utenti di montepuntonet,e francamente devo riconoscere che ho fatto fatica ad arrivare in fondo alla lettura.

Ho l’impressione che si ripeta la tiritera di tutte le campagne elettorali,in cui tutti fanno a gara per scrivere le parole più belle

al fine di accattivarsi le simpatie degli elettori,senza capire invece che la gente più che grossi programmoni sui quali credo non sperano neanche chi li ha scritti,ha bisogno di risposte semplici ai problemi che quotidianamente vedono investiti la propria comunità e la propria famiglia.

In altre parole sarebbe auspicabile che la prossima amministrazione cominci veramente a farsi carico di un disagio sempre più crescente tra le nuove generazioni,(a monte mi risulta che i ragazzi che fanno uso di sostanze stupefacenti sono centinaia, e si comincia addirittura a dieci anni). Vogliamo dare a questi ragazzi una risposta vera, o vogliamo dare risposte di circostanze visto che siamo in campagna elettorale, per poi ricadere nella nostra ipocrisia e continuare a definirli drogati fino a quando non ci capiti in casa?

Il lavoro deve tornare a rappresentare un diritto di tutti e non essere come accade ormai da troppo tempo una prerogativa di parenti o affiliati,con una pratica clientelare e vergognosa che umilia la persona togliendole ogni minima dignità (qualcuno in questa campagna elettorale ha già aperto il nuovo ufficio di collocamento promettendo assunzioni a destra e a manca nell’ipotetico supermercato di futura apertura a montescaglioso,mentre altri promettono favori personali di disparata natura).

Per essere un buon sindaco no c’è bisogno di programmoni,perchè quelli vengono da soli durante i cinque anni, ma bisogna capire sopratutto che nel momento in cui si veste i panni di sindaco si sveste quelli di parente o amico, per divenire il padre o l’amico di tutta la comunità, prestando attenzione alle domande che ci vengono rivolte, tenendo sopratutto presente che chi si rivolge al sindaco lo fa perchè ha un effettivo bisogno, e prima di farlo ci ha pensato decine di volte.

Chiunque tu sarai l’appello che ti rivolgo è quello di guardare tutti con gli stessi occhi e trattare tutti con lo stesso metro di misura, sia esso di destra che di sinistra, bianco o nero cattolico o non credente,mettendo da parte l’odioso metodo del chi non è con me è contro di me, perchè alla fine siamo tutti esseri umani con uguali diritti e uguali doveri:

Grazie tonino


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