Donato Ditaranto è PRONTO. E Voi?!

Io sono pronto:

Ci vuole un Comitato di Liberazione come durante la guerra partigiana, che tenga insieme i diversi in nome della democrazia e del mandare a casa gli usurpartori di futuro.

E come durante la guerra di liberazione il nucleo dei partigiani della prima ora ha saputo approfittare della crisi del regime fascista, allargando il fronte a tanti che condividevano l’obiettivo di cacciare gli occupanti …..

oggi serve un nucleo trainante di questo comitato di liberazione regionale di cui c’è sempre più bisogno. Il Nucleo fondante del Comitato di Liberazione non può che essere la ricomposizione dell’unità dei movimenti sociali e civile che in questi anni hanno condotto le battaglie e l’impegno in Basilicata.

Contro ogni neocolonialismo nè quando viene dalle segreterie romane ne dalle tecnocrazie genovesi. Riaprire la strada del futuro con spirito di servizio, ognuno faccia un passo indietro per far fare un passo avanti agli uomini ed alle donne di Basilicata …

Io sono pronto alla sfida, Albina Colella, Dino De Angelis , Antonio Grazia Romano , Terenzio Bove, Giuseppe Di Bello, e tanti altri, insieme siamo una forza. Come i partigiani di allora seppero liberare l’Italia e ci diedero la Costituzione, oggi torniamo in campo…

perchè un’altra basilicata non è solo possibile ma sempre più urgente e necessaria (Donarto Ditaranto, Tenente Di Bello,Gianni Fabbris… e tutto lo Staff del COMITATO DI LIBERAZIONE)


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7 Commenti

    1. Zatarra

      Ha detto tuto il monologo di totò….,

      infatti dopo aver letto il messaggio che segue  ho riflettuto senza darmi risposta sulle motivazioni che potrebbe avere  un rivoluzionario che si è candidato prima nel Partito Socialista dell’era Craxi, poi è stato Pdllino con Mario Venezia, ieri grande sostenitore di Grillo pavoneggiando ad ogni occasione il motto “Uno vale Uno”, ed oggi è con un’altro movimento che apostrafa il leader di ieri come “Tecnocrate Genovese”….

      Non riesco a capire se è più comico il rivoluzionario o Totò……

      1. Francesco Lomonaco FL

        Diciamoci la verità… per uno come me che… ritorna in Basilicata (da esperienze meravigliose con Guccini, i Nomadi, Lucio Dalla…)… Che Torna dal richiamo della TERRA… e  dopo TRENTA (30) anni, con quattro figli… non ha CONCLUSO un CAZZO… (sono povero come sempre)… Cosa vuol dire?! Vuol dire per caso che mi sono venduto?! Mi hanno comprato? Mi vedi in qualche ASL, in quache ufficio Regionale? Ahahaha!

        Ecco la risposta.

        Io oggi lo so qual’è la risposta…. Ho creduto nelle PAROLE del PCI, dei Socialisti, dei Bubbico… dei Venezia…  pensavo fosse il mio PUNTO DI FORZA il DARE FIDUCIA… ma così non è… LA REALTA’ oggi l’ho compresa… Resto dalla parte della mia coscienza … sempre…. pagando di persona. Non mi sono piegato mai a NULLA…  

        e ora sono orgoglioso di stare al FIANCO di Giseppe Di Bello e insieme a tanti altri liberi cittadini… per fare cosa?!

        Tentare l’impossibile (no ho nulla da perdere) LIBERARE LA BASILICATA.. (e lo farò anche per te… Buon Giorno ZATARRA!) 

        1. Zatarra

          Siccome i miei idealismi li porto avanti mostrando sempre la mia faccia in prima linea non ho bisogno di delegare altri a “combattere” le mie battaglie, comprendo in pieno tutta la tua situazione personale, che tra parentesi al di là della superficialità con cui alludi alle panacee pubbliche, che  non mi appartengono, non è dissimile dalla tua.

          La differenza tra noi sta in un solo fatto le battaglie si possono combattere o cercando di migliorare il sistema dall’interno o cambiare spesso fino a quando….. Però devi convenire con me che cambiare sempre potrebbe essere letto come “qualunquismo”.

          Buona Giornata a te Franco Lomonaco

        2. gianni

          Mi scusi sign Lomonaco, il fatto di non essersi mai piegato a nessuno le fa sicuramente onore così come anche la sua volontà di cambiamento è sicuramente positiva. Tuttavia non è l’unico che ha voglia di cambiare le cose ma per farlo non abbiamo bisogno di urla oppure di accostamenti alla lotta partigiana. Questo modo di fare è ormai antico e appassiona poche persone anche perchè essendo comunque più colti del passato i cittadini hanno più necessità di proposte concrete. Ma poi contro chi la facciamo questa battaglia? Contro i raccomandati della sinistra che comunque sia sono gli unici a far camminare un pò di soldini e a far campare anche le attività private? Se poi vogliamo licenziare tutti facendo piazza pulita per una questione di rivoluzione allora dovremmo pure prepararci ad assistere alla morte (più di quella attuale) di numerose attività come ad esempio potrebbe essere un negozio di abbigliamento o addirittura di un supermercato.

          Il cambiamento è seguito da duri sacrifici, da tanta pazienza e da progetti concreti e fattibili. Proclami, incitamenti ed urla sono per me, e per molti, solo una semplice occasione per ironizzare su certi atteggiamenti ormai vecchi già ampiamente conosciuti già ai tempi del grande Totò. In una comunità la voglia di cambiamento, la voglia ed il coraggio di mettersi in gioco ed in discussione sono elementi positivi che aiutano a crescere ed è questo che non si deve mai far morire. Il vittimismo, l’autocommiserazione dei lucani e l’ingenuità di credere che un partito politico (o peggio un solo uomo!!) possa cambiare le cose con la sua rivoluzione sa tanto di Totò e della sua immensa ironia.

          P.S: l’ironia di Totò è perfetta per l’occasione e non ho ancora finito di ridre. “Rocco e i suoi fratelli” può essere inteso come “Marcello (Pittella) e i suoi fratelli nel nostro caso” il pubblico deserto di Totò può essere inteso come il deserto lavorativo della Basilicata……poi infine l’armiamoci e partite è proprio un classico di chi propone questo genere di rivoluzioni . Ringrazio  zatarra per i complimenti

  1. Francesco Lomonaco FL

    Chi mi conosce sa come reagisco alle brutte notizie. Divento Nero… passando per tutto lo spettro dei colori… Ma poi mi passa… e riesco a tirare il MEGLIO dai guai… andando OLTRE…

    Ecco cosa mi ha scritto DONATO:

    “Ciao Franco, come ti avevo anticipato ieri sera confermo il passo indietro sulla tua proposta di candidatura… Ti ringrazio per la fiducia che avete avuto tu e Di Bello nei miei confronti … il vostro è un bellissimo progetto,basta solo pensare tutto l impegno e l amore che state mettendo!!! Il mio ripensamento come ti ho spiegato è solo ed esclusivamente personale…per un attimo, forse da egoista ,pensavo di fare la cosa giusta… però allo stesso tempo ho capito che stavo per tradire la fiducia del mio Movimento,la stima che nutro in bellissime persone come Sabina,Domenico ,Peppino e tanti altri… siete un gran bel gruppo,sicuramente il vostro impegno verrà riconosciuto in questa campagna elettorale. Un grande in bacca al lupo!!! Donato

     

    Il Tempo è scaduto. Ora non ho alternative!

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