SELEZIONE ASSESSORI COMUNALI – Movimento 5 Stelle

 

Nella politica amministrativa montese, con il bando per la selezione degli assessori, inizia finalmente l’atteso CAMBIAMENTO CULTURALE nel modo di gestire il bene comune!

Carissimi/e concittadini/e, c’è chi da anni vi PARLA di cambiamento e c’è chi, oggi, senza sapere l’esito elettorale, dimostra già di metterlo IN PRATICA, il MOVIMENTO 5 STELLE!

Razionale

Nella storia amministrativa di Montescaglioso, i partiti tradizionali hanno sempre designato gli assessori in base a dei requisiti poco rassicuranti: calcoli di convenienze, amicizie, scambi di favore, pre-esistenti accordi elettorali tra gruppi politici che componevano la lista, oppure, basandosi meramente sul numero di preferenze ottenuto dai singoli candidati eletti.

Ma, l’alto numero di preferenze acquisito difficilmente coincideva con altrettanta grande capacità operativa del prescelto!

Questo metodo di scelta degli assessori, ovvero, questo modo clientelare di gestire la macchina amministrativa, purtroppo, a tutt’oggi, si è quasi sempre tradotto in decisioni politiche poco o per nulla finalizzate all’interesse collettivo e con danni d’immagine nonchè socio-economici all’intera Comunità montese.

E’ evidente che un assessore scelto con i suddetti criteri era difficile che potesse assicurare la competenza e l’indipendenza necessarie per svolgere in modo etico, responsabile e con perizia il delicato compito istituzionale.

Pertanto, i candidati del M5S all’elezione del nuovo Consiglio comunale, collocando onestà, trasparenza e meritocrazia al centro della propria azione politica, volendo mettere fine alla predetta indegna consuetudine, intendono innovare la procedura delle nomine che, di fatto, esclude-va ingiustamente molti cittadini/e montesi potenzialmente idonei a ricoprire un tale importante ruolo nell’Amministrazione comunale.

Ebbene, per tutte le predette ragioni, valutato che lo Statuto del Comune di Montescaglioso, all’art. 21, comma 2, già prevede la nomina di cittadini non facenti parte del Consiglio, il M5S apre un bando per la selezione degli assessori che, in caso di vittoria elettorale, affiancheranno il Sindaco nella prossima Giunta a 5 Stelle.

Qualora fosse necessario, si precisa che, in ogni caso, l’indirizzo politico dell’Amministrazione resterà in mano al Sindaco e al Gruppo consigliare pentastellato mente gli Assessori designati avranno un ruolo opportunamente tecnico.

Per partecipare alla selezione non è necessario essere iscritto/a al Movimento 5 Stelle!

La valutazione dei partecipanti sarà fatta in base ai loro curricula e all’eventuale pregressa esperienza nella competenza specifica.

N.B.:Si allega bando selezione assessori.




Commenti da Facebook

5 Commenti

  1. Montescaglioso Cinque Stelle

    Nei social network locali, il nostro bando per selezionare gli assessori comunali sta producendo alcune legittime critiche, con qualche sottile “protesta”, dovute verosimilmente al fatto che taluni/e non abbiano ben compreso i contenuti e la logica che sottende il medesimo.

    Benchè nel razionale dell’annuncio sia stato opportunamente specificato l’articolo di riferimento, non sono mancate illazioni sulla presunta non conformità con il vigente Statuto del Comune di Montescaglioso.

    Diciamo subito che, atti alla mano, tali insinuazioni risultano assolutamente fuori luogo!

    Intanto, occorre ringraziare gli autori, di simili non documentate critiche, grazie ai quali ci viene offerta l’occasione per una doverosa quanto utile precisazione.

    Altresì, preme dire che, prima di redigere il bando, abbiamo accuratamente letto la principale norma comunale, che è appunto lo Statuto, che all’art. 21, comma 2, stabilisce:

    “Possono essere nominati assessori anche i cittadini non facenti parte del Consiglio, in possesso dei requisiti di compatibilità ed eleggibilità alla carica di consigliere, fino al numero massimo di sei. Gli assessori non consiglieri sono nominati in ragione di comprovate competenze culturali, tecnico-amministrative. Gli assessori non consiglieri partecipano alle sedute del Consiglio comunale senza diritto di voto.”

    Qualora, poi, sia stato legittimamente prodotto uno specifico regolamento che limita, per esempio, a due gli assessori esterni, questa limitazione, altrettanto legittimamente, la si potrebbe eliminare ripristinando il numero massimo consentito.

    L’importante è che le variazioni apportate siano effettuate nel pieno rispetto di quanto disciplinato dal suddetto Statuto.

    Per effetto, previa approvazione della modifica da parte del Consiglio comunale, il Sindaco, volendo, gli assessori, potrebbe nominarli tutti esterni.

    Puntualizzato ciò, noi del M5S siamo fermamente convinti che il presente chiarimento non serva alla maggior parte della Comunità montese che, diversamente dai “critici”, pare abbia molto gradito e accolto con vivo interesse il valore etico e sociale dell’iniziativa pentastellata.

    Evidentemente, i cittadini sono stanchi della politica del “DO UT DES” tanto cara ai partiti!

    In aggiunta, per aver previsto la possibilità di designare gli assessori esterni, va sottolineata ed apprezzata la lungimiranza dei consiglieri comunali che elaborarono ed approvarono lo Statuto comunale, senza la quale, oggi, non sarebbe stato fattibile ricorrere agli assessori esterni e, quindi, indire il relativo bando!

    Infatti, in base all’art. 47, comma 4 del T.U.E.L, nei comuni tra 3001 e 15000 abitanti, è possibile la nomina degli assessori esterni soltanto se è sancito nello Statuto comunale.

  2. Francesco Lomonaco FL

    In 3 punti, semplici e cristallini, la presentazione di cosa potrebbe succedere a Montescaglioso nei prossimi 5 Anni. (A partire dalla sera del 5 Giugno 2016)

    ———————–

    1. UN PROGETTO. E’ la visione politica di una Montescaglioso che oggi non c’è ancora. E’ un progetto che si fonda sulla capacità di saper rappresentare una visione prospettica facile da immaginare.

    Un progetto per coloro che decidono di “credere” nella reale voglia di cambiamento. E’ una RIVOLUZIONE CULTURALE che mette dei paletti tra l’agire politico e le pratiche dei Dirigenti. Mette al centro con linearità e trasparenza un indirizzo politico CREDIBILE.

    Priorità assoluta : l’applicazione delle regole attraverso uno strumento: il PIANO ANTICORRUZIONE.

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    Condurre una Pubblica Amministrazione applicando la Legge dello Stato è la cosa più semplice da fare, lo potrebbe fare un Commissario Prefettizio. Perchè allora è necessario un PROGETTO e una guida POLITICA?!

    PERCHE un Commissario applica la Legge senza dare priorità ai bisogni reali delle persone. Il Commissario è un amministratore governativo che presenta e riscuote il Conto delle Tasse a fronte dei Servizi. E’ lo Stato che quando deve dare (da poco). Quando deve prendere (prende molto) dale tasche dei Cittadini.

    PERCHE i bisogni della nostra Comunità vanno risolti con intelligenza e buon senso.

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    Amministrare diventa “semplice” solo se Cittadini Eletti e Cittadini Votanti scrivono insieme, a più mani, un “patto sociale”. Un Progetto Politico elaborato dai “Cittadini per i Cittadini” è uno studio che tiene conto del Risparmio e della Qualità (soprattutto della vita).

     

    2. – Una Lista di Uomini e Donne. Chi sono i candidati? Non è solo una questione di Nomi e Cognomi. Non è una questione di famiglie numerose o professionisti conosciuti. Non è una questione di Voto con Preferenza. I Candidati sono Uomini e Donne, sono “sentinelle” di alcuni VALORI fondanti della “buona società”. Sono CUSTODI della ONESTA’, della SALUTE, del LAVORO, del RISPARMIO , della TRADIZIONE, della CULTURA e della INNOVAZIONE. Si candidano per dare Speranza alle nuove generazioni. Si candidano per dare un FUTURO a chi ha voglia di RESTARE Montescaglioso per vivere e lavorare con dignità.

     

    3. – Un Team per la Gestione dell’AREA di PROGRAMMA. E’ la MODERNITA’ contenuta nel PROGETTO POLITICO. Chiamare a contribuire alla realizzazione dell’ indirizzo POLITICO quelle PERSONE della società civile, quei PROFESSIONISTI del mondo del FARE che accettano la sfida del mettersi in gioco. Tutto questo avviene alla luce del sole, avviene con una chiamata PUBBLICA.

    La cosa più INTERESSANTE è che tuto questo avviene PRIMA della CONSULTAZIONE ELETTORALE.

    Prima di entrare nella cabina elettorale i Cittadini pensanti e votanti sapranno i Nomi e i Cognomi e l’Organigramma della futura Giunta.

    Per la prima volta si potrà votare un PROGETTO e i PortaVoce di quella IDEA POLITICA.

  3. Francesco Lomonaco FL

    Immaginiamo.

    La vita amministrativa di un piccolo Comune non è facile (con la Legge alla mano è semplice).

    Ci sono alcuni settori chiave: i famosi Assessorati.

    Il semplice uso di NUOVE parole può evocare un modo differente di intendere e “mettere in pratica” la POLITICA del Quotidiano.
    Assessore deriva da “chi siede accanto”.

    Immaginiamo, di non chiamarlo più Assessorato ma per esempio: 
    – Consulta, 
    – Collegio, 
    – Commissione
    (cioè organo collegiale, guidato da un “savio” per le decisioni specifiche di un determinato settore).
    ————————-
    Continuando ad immaginare.

    Per esempio alla parola ASSESSORE sostituiamo il termine di COMMISSARIO (per intendere un incarico di responsabilità collegiale e quindi capo di una Commissione). Avremmo così:

    – Commissario al LAVORO; 
    (attività produttive, lovoro sociale, formazione ai mestieri… etc)

    – Commissario al FUTURO;
    (attività per l’infanzia, educazione alla vita adulta, problematiche giovanili, laboratori per l’innovazione e la creatività… etc.)

    – Commissario al l’AgriCultura;
    (Attività per il Tempo Liberato, Sapere e Sapore per la Cultura del Vivere, Biblioteca, Mediateca, Orto Botanico, Spettacoli dal vivo, tradizioni popolari.. Etc.)

    – Commissario alle Opere Comuni;
    (Urbanistica, Lavori Pubblici, Dissesto Idrogeologico, Centro Storico… etc)

    – Commissario al Benessere;
    (Prevenzione, Salute pubblica, Ambiente, educazione alimentare, … etc)
    ———————————–

    Certo le parole da sole… non cambiano NULLA.

  4. vince_ditaranto

    La gente è confusa. Anni di “partitismo” hanno imbrigliato il modo di ragionare della gente.

    Molti credono che gli Assessori debbano “per forza” essere eletti.

    Molti confondono facilmente il ruolo di “amministratore” (o tecnico in generale) e quello di “politico”.

    Il politico deve avere la visione, deve vincere le elezioni, deve convincere i cittadini e veicolare un modo di vedere le cose.

    L’amministratore, o il tecnico, deve attuare il pensiero del politico.

     

    Faccio esempio per spiegarmi meglio.

    Prendiamo un tema a caso: la mobilità nel centro storico.

    Compito del politico: DECIDERE come vuole che il paese gestisca le macchine, i parcheggi, i transiti. Se vuole chiudere tutto e renderlo pedonabile o se vuole accesso libero a ogni cosa, persino agli elefanti del circo (tanto oramai di cirso si tratta). Decisa la strategia deve avere il contatto con il cittadino, spiegare le ragioni che lo hanno portato alla scelta fatta, mediare tra le posizioni e trovare leciti “compromessi”.

    Compito dell’amministratore (o Assossore): sulla base della decisione del politico deve mettere in campo tutte le tecniche per realizzare concretamente il progetto “teorico” deciso. Deve fare in buona sostanza il progetto di dettaglio, conoscere le normative, gestire gli attori comunali coinvolti, assicurare il controllo del processo, calcolare e preventivar eil costo dell’operazione, ecc…ecc….

    Detto questo, si capisce bene che nei piccoli paesi come il nostro spesso queste “competenze” vengono sommate sulla stessa persona. Ma non è banale tornare alla distinzione delle due figure. Può essere sicuramente una chiave di svolta nelle amministrazioni dei nostri Comuni. Sicuramente M5S su questo credo sia avanti.

    1. Vita Di

      Grazie Vincenzo  per aver spiegato in modo semplice e comprensibile la differenza tra assessore e politico!! anche se noi del movimento, più che politici, amiamo definirci semplicemente “cittadini”…..  

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