SENZA PLURALISMO NON C’E’ DEMOCRAZIA

 

Senza pluralismo non può esistere democrazia.

Carissimi amici, il rischio è reale, è in atto nel paese un tentativo di affossamento della democrazia da parte dei due più grandi partiti italiani, PDL e PD, e questo con la complicità di strutture istituzionali.

Le reti televisive italiane, sia quelle di mediaset che della rai ci stanno propinando telegiornali e programmi elettorali basati quasi esclusivamente sulle campagne elettorali di Berlusconi e di Veltroni, lasciando agli altri dieci candidati premier solo le bricciole e qualche commento buttato li trà una notizia e l’altra, tutto questo alla faccia della par condicio.

Viene il dubbio ( ma forse più di un dubbio) che ci sia un accordo tra i due grandi partiti per far si che l’attenzione della gente sia tutta rivolta alle loro campagne elettorali e che gli altri concorrenti siano li solo per far numero, tant’è che uno dei cavalli di battaglia usati da entrambi gli schieramenti è quello della utilità del voto e che quindi i voti dati al di fuori del PDL e del PD siano del tutto inutili.

Ai signori del PDL e del PD io rispondo con assoluta convinzione che voterò per la sinistra arcobaleno, e non ritengo assolutamente inutile il mio voto, come non lo sarà quello di coloro che voteranno per le formazioni di centro o di destra che non fanno capo ai due maggiori schieramenti, e forse saranno molto più utili di tanti voti dati solo per meri calcoli elettoralistici che vedono uniti persone di estrazione ideologica, culturale e politica diverse che non hanno nulla in comune trà loro se non l’unico interesse di assicurarsi il potere.

La legge elettorale cosi come è formulata non ci consente di esprimere liberamente un voto legato ad un candidato a noi preferito, i partiti hanno fatto le liste e ce le hanno propinato cosi come se fosse un piatto di pasta precotta servito nell’ultimo ristorante da quattro soldi. Noi però abbiamo un potere molto più grande, ed è quello di far fallire questo bieco tentativo di monopolizzazione della politica italiana facendo in modo che nel prossimo parlamento la presenza di coloro che non hanno aderito alla coaptazione del PDL e del PD sia la più massiccia possibile, perchè quanto più grande sarà questa presenza tanto più sarà garantito il pluralismo e la democrazia.

tonino ditaranto


Commenti da Facebook

5 Commenti

  1. mep

    Leggendo il tuo post, trovo delle considerazioni molto profonde e vere, ma devo fare delle dovute obiezioni. Intanto c’è bisogno in Italia in questo momento di crisi e di instabilità di governo, di continuità,per dare alle istituzioni la possibilità di riformare  il sistema elettorale che ormai langue da un bel po’. Ormai non si capisce più come funzioni la macchina elettorale, come un voto in più  o in meno possa condizionare la maggioranza con  premi  o penalità.Chi più ne capisce…!?!  La classe dirigente, chi ci rappresenta in parlamento siano essi stati eletti da destra o da sinistra, sono persone messe li, molti con merito altri non si sa, per opera di un Santo protettore . Ricordo in una passata campagna elettorale  un deputato proveniente dalla puglia, era stato eletto in una circoscrizione del nord, perchè Berlusconi aveva voluto cosi’ ringraziare il padre (defunto) del suddetto , per un piacere fattogli in passato e per la profonda stima che riserbava per lui ! Tanti e quanti casi analoghi. Se dobbiamo mettere la democrazia al servizio di piaceri personali, non mi sta bene! E’ vero bisogna votare uno schieramento per il programma che presenta, ma sono convinta che è importante anche conoscere il candidato che fa parte di quello schieramento e…se mi convince lo voto!Perchè si ripristini un sistema più chiaro e efficace, dobbiamo convincerci,caro tonino, che oggi è importante votare per schieramenti, nonè più tempo di coltivarsi l’ orticello ! Il paese va alla deriva e se ci si intestardisce per una propria ambizione,  beh, allora non c’è niente da fare che ripetere per l’ennesima volta l’esperienza negativa.  A doverne pagare le spese, chi continuerà a essere? chi pagheraà le campagne elettorali ? chi pagherà l’arretratezza economica dovuta a interventi non fatti in tempo debito ? Credo che ognuno di noi, se vuole risollevare le sorti del nostro Paese e di conseguenza di ogni cittadino, deve cercare aldilà della  sua passione , lasciare per un attimo il suo terreno ” a riposo”,valutare con più raziocinio a chi dare la fiducia per provare a decollare in maniera più sicura e prendere il volo serenamente.

     

    1. tm

      Cara mep ti conosco molto bene per non sapere che quello che dici tu ci credi veramente e ti stimo tantissimo per il tuo impegno e non ti nascondo anche che certi tipi di discorsi avvolte li ho fatti anche io, tralasciando l’orticello e votando per una ragione di circostanza, ricordo finanche che alle elezioni politiche del 2002 con un sistema elettorale maggioritario puro venimmo a monte io e mia moglie apposta per votare e votai Adduce del pds pur di evitare il rischio di una vittoria di Berlusconi, cosa che comunque avvenne.

      Questa volta però se permetti è diverso, non si tratta di assicurare una governabilità o di evitare una vittoria delle destre, si tratta invece di impedire la spartizione che è in atto trà il partito di berlusconi e quello di veltroni di un sistema di potere ormai completamente corrotto e che entrambi i due grandi schieramenti hanno tutti gli interessi a mantenere tale.

      Cara lina, fatti un giro all’ospedale di matera, ti sembrerà di essere a piazza roma, personalmente potrei anche essere contento di vedere tanti montesi a lavorare, però poi mi chiedo sono li per una determinata meritocrazia o invece per favoritismi e parentele? Quante altre persone magari di gorgoglione o accettura erano più meritevoli e bisognosi di occupare quei posti di lavoro.

      Quello che succede a matera succede in ogni regione italiana e vi trovi addetti nei vari posti di destra o di sinistra a secondo di coloro che governano le determinate regioni o provincie; in un cantiere di fidenza gestito da una grossa cooperativa l’ispettorato del lavoro ha trovato rumeni regolarmente assunti con contratto della romania a 2,50 euro per ora, e tutto ciò è perfettamente legale.

      Per me questa è MAFIA.

      E’ questa la nuova società tanto prospettata da veltroni?

      Cara lina io non ci stò. Non ho interessi personali in questa campagna elettorale e non ne ho mai avuto, però posso assicurarti che farò di tutto affinchè il tentativo di americanizzazione della politica italiana voluta da veltroni e berlusconi possa naufragare insieme alle loro bugie.

      Il governo passato ha avuto due anni di tempo per cambiare la legge elettorale ma non lo ha fatto, la sinistra ha dovuto ingoiare rospi amari pur di assicurare una certa lealtà alla maggioranza, cedendo su problemi davvero gravi come la lotta al precariato e invece la lealtà è venuta meno proprio dal nuovo partito democratico e dal suo segretario, unico protagonista della cadouta del governo, il quale aspirava a questo tipo di campagna elettorale.

      Ma se qualcuno crede che la sinistra sia finita ha fatto male i conti, il 20 ottobre scorso a roma un milione di persone hanno detto che è ora di voltare pagina e di ricostruire per davvero un nuovo soggetto politico che torni ad essere presente trà la gente che lavora, trà i govani disoccupati, trà gli anziani e tutti coloro che quotidianamente vengono feriti da un sistema politico mangione e clientelare.

      Questa è la nuova vera sinistra, quella che si è data i colori della pace anche per ribadire che non ci può essere futuro per nessuno senza una vera ricerca del superamento dei conflitti nel mondo.

      Una ultimissima considerazione cara mep, il partito comunista non è mai stao al governo però le più grandi conquiste sociali e civili dell’italia sono avvenute durante la sua vita, a cominciare dallo statuto dei diritti dei lavoratori, mentre da quando si è sciolto per dar vita al pds è cominciato il periodo di regressione e attacchi incondizionati ai diritti dei lavoratori.

      con tanto affetto tonino

  2. italico5

    Il pluralismo democratico è concetto molto distante da quello che effettivamente viene svolto da qualsiasi partito rappresentato nell’arco costitutuzionale. Il vero pluralismo nasce dalle esigenze del popolo e rimane come patrimonio del popolo.

    I partiti vivono illudendo il popolo e sotto mentite spoglie portano avanti interessi che alla fine servono solo a crescere come forme di potere e nel proprio egoistico interesse. La politica ha ormai perso il rapporto diretto con coloro i quali poi alla fine sono i veri e fondamentali elementi a cui la politica dovrebbe servire ossia il popolo.

    1. mep

      Ho letto con interesse quello scritto da tm, al quale ricambio affettuosamente i saluti,e il commento di italico5 il quale pare aver capito e sub-odorato quale è attualmente il ruolo della politica .Io sarei ottimista poichè, se come dice italico, il pluralismo democratico nasce come esigenza del popolo e di conseguenza rimane patrimonio del popolo,di conseguenza aggiungo io il voto è un mezzo tramite il quale il popolo delega una persona di fiducia a farsi rappresentare in posti dove si può discutere e creare le condizioni per la società che lui vuole.  ! Sono ottimista perchè   Zapadero in Spagna è stato riconfermato presidente, non lo dimentichiamo!! non c’è stato un miracolo ma la volontà di cambiamento, di innovazione di sviluppo economico  non sono rimasti su un pezzo di carta! Sono diventate opere, fatti! Questo dimostra che bisogna avere coraggio, partire con le idee chiare, e sopprattutto lasciarsi dietro le zavorre!

      1. italico5

        La rielezione di Zapatero in spagna penso che non sia solo il risultato del fare e del cambiamento e dell’innovazione e sviluppo economico. Non dimentichiamo che la spagna , dopo l’esplosione economica del 2001-2005 ( vedi governo Aznar ), ha vissuto su spinta inerziale di sovvenzionamenti da parte della comunità europea.

        Oggi la spagna vive gli stessi problemi dell’italia e gli spagnoli come gli italiani non arrivano a fine mese con lo stipendio loro dato. Però un sospetto mi passa per la mente e spero da parte vostra di ricevere vostre riflessioni, come mai oggi come quattro anni fà in periodi pre elettorali ci sono stati attacchi terroristici?. 

        Quanto ha influito sull’elettorato spagnolo il sangue versato da persone inermi e dallo spettro di azioni terroristiche?

        Il popolo spagnolo ha effettivamente espresso il suo alto valore pluralistico democratico e senza condizionamenti nel votare alle ultime elezioni o su influenze inconsce è stato condizionato da elementi che continuamente indicano nel socialismo la pace e nel conservatorismo la guerra?. 

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