Satira

Ieri alla manifestazione di Roma contro le leggi ad personam di Berlusconi è salita sul palco anche Sabina Guzzanti. Facendo riferimento all’articolo di un quotidiano argentino la Guzzanti ha duramente attaccato Carfagna e Berlusconi. Esistono secondo voi limiti alla satira? Raccontare quelle cose come ha fatto la Guzzanti è un bene o un male per una democrazia?


Commenti da Facebook

15 Commenti

  1. Wiseman

    ma quale satira, Ciffo, per me me si tratta solo di insulti belli e buoni! tutta qui la grande mobilitazione? dov’erano quei 4-5 milioni che andarono a votare per walterloo? come abbiamo visto, non si è salvato nessuno a partire dal Pres. Napolitano, al Papa, al Governo, a Ministri/e, insomma penso proprio che ormai siamo la Repubblica dei bamboccioni, dei fannulloni e dei c…….! altro che Repubblica democratica fondata sul lavoro, ecc. ecc.. Ritengo che, da tutta questa confusione, il CAValiere, ne uscirà addirittura rafforzato, e, la cosa non è che mi entusiasmi.

    1. ciffo

      wiseman questa volta non mi trovi d’accordo, almeno non in tutto. L’unica cosa che condivido è che sicuramente Berlusconi ne è uscito rafforzato. Ma questo non per la manifestazione in se e per quello che si è detto e fatto ma per come la manifestazione è stata recepita e poi raccontata da tutti, ma proprio tutti i media.
      Io, come sono solito ormai da un po’, prima di scrivere la mia opinione mi sono preso la briga di ascoltarmi tutti gli interventi su youtube. Che dire…. insulti? No. L’unica uscita dal seminato è la guzzanti ma lei fa satira e la satira è anche quello. E nel caso un giudice dovesse ritenerla colpevole di calunnia ne pagherà le conseguenze. Parlare del viagra del presidente del consiglio potrà sembrare irrispettoso ma fa parte delle regole del gioco democratico. Inoltre ti invito ad ascoltare gli interventi di Camilleri. Molto più “offensive” le sue poesie che le parole di Guzzanti. Eppure di Camilleri nessuno ha detto nulla.
      I giornali poi tutti indignati perché si è parlato di sesso orale e simili in maniera “volgare”. A me sembra solo IPOCRISIA. Repubblica e corriere hanno tutti i giorni sul loro sito almeno 2-3 articoli con donnine nude o titoli ad effetto e pruriginosi dove poi si entra nei minimi particolari quando si tratta di personaggi famosi (vedi orge naziste di mosley).
      E la storia degli insulti a Napolitano? Qualcuno riesce a scrivere gli insulti che sarebbero stati regalati dal palco al presidente della repubblica? Da tutti gli interventi che ho ascoltato il peggiore è forse quello di Grillo che ha definito Napolitano MORFEO. Ma questo non è un insulto… morfeo è il dio dei sogni e Napolitano sonnecchia mentre secondo Grillo e molti altri dovrebbe intervenire per fermare queste ultime leggi del governo. Da quando “criticare” l’operato di qualcuno, fosse anche la prima istituzione, è diventato “offendere”?
      Anche secondo me Napolitano dorm a d’pond (dorme in piedi)… ma nn credo mica di essere uno che vilipende le istituzioni.
      Posso essere d’accordo o meno con la Guzzanti (e su molte cose non lo sono) ma il fatto che esistano donne così coraggiose in Italia, che esistano queste manifestazioni, che si possa ancora criticare l’operato delle istituzioni, per me è l’unico segnale forte e potente di democrazia che riesco ancora a scorgere nel nostro Paese.
      Le posizioni indignate e appiattite di tutti i media che rispecchiano quelle del PD-PDL sempre più amici a braccetto che non tollerano chi non vuole giocare al loro gioco mi spaventano molto più delle parole taglienti e “volgari” di un paio di comici.

    1. RoKKo77

      non ti porre ste domande se è un bene o un male per la democrazia che tanto per tutta la gente che non vota per berlusconi tutto fa brodo perciò ogni cosa detta per offenderlo è giusta, se quella della guzzanti è satira….. a me non fa ridere per niente come sapeva fare una volta, ora si sta dimostrando per quel che è in realtà, ovvero una messaggera politica di sinistra.

  2. j-pastorius

    Ma era satira quella della Guzzanti o semplice ma colorita esposizione di fatti realmente accaduti? Sicuramente la satira non è un male della democrazia, vi ricordo che persino i re avevano i “giullari”. Il problema è quello di dare il giusto nome alle cose. Attenti a chi fa passare per informazione la satira (vedi E. Fede nel suo tg4).

    1. diamond
      j pastorius mi trovi sicuramente d’accordo.la GUzzanti ha esposto ,come dicevi,fatti realmente accaduti.Secondo me la “satira” se così la vogliamo kiamare deve far parte della democrazia.Diaciamoci la verità ci piace ascoltare notizie come quelle esposte in questo caso dalla guzzanti in altri da travaglio percio non critichiamo la satira perkè è l’unico modo per sapere tutto cio.
  3. Post Scriptum

    Credo, ancora una volta, che sia necessario distinguere bene la politica dalla satira.

    Spesso oggi le due cose si confondono e questo non è un bene.

    La satira, in quanto tale, si occupa di politica, di potere politico, attaccandolo, talvolta, anche duramente.Se così non fosse la satira si ridurrebbe a mera comicità.

    fatte queste premesse, credo che la satira debba essere libera da ogni sorta di vincoli, di limiti. la satira deve essere irriverente, informale, popolare, volgare (nel senso più ampio del termine)!

    il problema non è parlare o meno di fellatio, non è dire che berlusconi racomanda chi gliela presta per qualche sera…il problema sta nel fatto che questo accada!

    Se poi la Guzzanti usa qualche sinonimo della be più formale “fellatio”, non vedo dove sia il problema se rimaniamo nel campo della satira.

    Diverso sarebbe se a parlare di “fellatio” ci fossero Di Pietro o Rutelli.

    lasciamo fare a Grillo e alla Guzzanti i satiri,perchè è questo quello che sono, e non confondiamoli con la politica come spesso siamo soliti fare, soprattutto per quanto riguarda Grillo!

     

     

     

  4. lomfra

    La satira?

    E’ forse l’ultima azione democratica che è rimasta all’ italia per risvegliare un pò le coscenze.
    Apparte il fatto che dalla Televisione è scomparsa pure quella. Spegnete i televisori almeno non fate sangue amaro.. ieri sera, mentre uscivano i dati di crescita annua che mettono l’italia come fanalino di coda dell’ UE, su rai uno c’era un concerto di musica napoletana (ragalo per quei poveri infognati di monnezza) con la Carlucci che ringraziava continuamente il governo.

    Intanto, leggevo stamattina sulla gazzetta di basilicata, che a noi lucani (nella discarica di pomarico) ora ci rifilano pure le ecoballe napoletane, con il forte dubbio che non ci sono nemmeno i permessi per farlo, e con le ecoballe che non sono poi tanto eco…

    1. yuri

      SATIRA:1)genere di composizione poetica a carattere moralistico,che mette in risalto,con espressioni che vanno dall’ironia pacata e discorsiva fino allo scherno e all’invettiva sferzante,costumi o atteggiamenti comuni alla generalità degli uomini,o tipici di una categoria o di un solo individuo;

      2)critica più o meno mordace(dal sarcasmo alla caricatura) verso aspetti o personaggi tipici della vita contemporanea.

      Satira,dal latino satùr:pieno,colmo,sazio.

      Insomma,per esser oggettivi,possiamo parlare di satira se X mette in risalto il comportamento di Y,che non risulta abbastanza morale nei confronti della società in cui vive:vi sembra morale,oggi,avere una donna,che ha dovuto “chinare il capo” per diventar ministro(questo è un esempio);la satira può essere sarcastica o caricaturale,ma è il concetto espresso che deve far preoccupare!!!

      Orazio scriveva satire,mettendo in RISALTO(la satira non mette in ridicolo) ciò che ai suoi tempi era considerato amorale:non parlava di fellatio,perchè a quei tempi era lecito anche l’incesto e l’infanticidio,da parte degli imperatori e della propria famiglia;

      Chiamiamola satira,invettiva,scherno,sfottò o come si vuole:ma se a me venissero a dire che Y si comporta male moralmente e ciò pregiudica anche la mia condizione(quanti si impegnato negli studi per ottenere qualcosa e chi invece deve solo mostrare qualcosa),allora non m’importerebbe il modo in cui me lo dicono(anche cantando):mi importerebbe che Y venisse mandato via,per una questione morale,poi magari continuare nell’arte che più gli si addice,ma senza coinvolgere le “istituzioni”.

      PS:nel caso in cui X facesse una satira non veritiera su Y,sarebbe da denunciare;ma se le cose dette da X fossero vere,cosa dovremmo fare di Y???

      Cià…

       

       

  5. sweet77

    A me sembrava questo un modo di dare informazioni in un modo informale.Il problema non e’ la satira ne chi la fa,ma porca miseria non chiedo la perfezione dei politici,sono uomini e donne innanzitutto,pero’ almeno la comune decenza…………

    Poi se e’ un bene o un male per la Democrazia,be’ se siamo in democrazia ognuno dice quello che vuole.

  6. vale461mito

    Qui non si tratta di satira o meno, qui si tratta di realtà nascosta!

    Le intercettazioni di BERLUSCONI sono state censurate, nessuno ne ha parlato in Italia, nessuno!

    Però ovviamente la Rete ha fatto la sua parte, cioè ha tolto tutti quei veli che i mezzi di comunicazione antichi hanno da quando sono nati e cosi è scoppiato il caso!

    Ora la Guzzanti non credo che abbia fatto satira, ma al contrario ha fatto INFORMAZIONE, quella che di regola devono fare i Giornalisti, quindi il problema della MINISTRA che arriva al governo per averlo s*******o al suo Presidente non è un problema da poco! E’ la conferma della non giustizia italiana;

    In un epoca, quella di oggi, in cui si parla tanto di MERITOCRAZIA devo dire che l’Italia è anni luce indietro rispetto agli altri paesi europei e non.

    Se la nostra crescita, come Popolo, come Nazione, è affidata a gente del genere posso proprio dire che siamo in un Paese del C***o!!!

    Va be, mi sono auto-censurato. Non mi resta che seguire lo sport almeno li ho la possibilità di incavolarmi e intavolare discorsi da Bar, perché tanto con la politica italiana ci ho già rinunciato… è tutto inutile.

    Tutti in piedi sul divano!!

  7. For Peace

    Condivido a pieno quanto su  scritto da vale…

    A me sembra che sti politici ci stanno usando troppo. Ora che il paese è afflitto da una crisi così grave, stiamo quì a discutere di intercettazioni. Si vuole usare ancora una volta la nostra intelligenza per distogliere l’attenzione dai problemi reali. Dipietro è l’unico che stà facendo opposizione. Se potessi però gli direi: per ora molla un pò l’osso, vediamo dove arriveranno. Poi vorrei che si toccasse proprio il fondo cosicchè gli italiani facili aprano gli occhi la prossima volta e sti liberisti all’italiana prima o poi se ne vadano davanti.

    Bye bye

    1. vale461mito

      Come volevasi dimostrare, non è solo berlusconi che ama le prestazioni sessuali in cambio di favoritismi alle sue donne, ma anche nella nostra piccola Basilicata c’è chi si è dato da fare per seguire le orme del presidente e cosi un prof. dell’ Università della Basilicata ha cercato di seguire fedelmente la legge dettata dal suo Uomo Politico, finendo però nella trappola dei Carramba boys…(i carabinieri :-))… Andate a leggere qua

      Come volevasi dimostrare i proverbi montesi c’azzeccano sempre! Questa si che è MERITOCRAZIA!!!!

      Tutti in piedi sul divano!!

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