P2 e colpo di stato

In questi giorni, a distanza di più di 2 anni, grazie solamente alla costanza di un blogger, l’Italia (o meglio piccolissima parte dell’Italia) ha finalmente saputo che uno degli ultimi provvedimenti del governo Berlusconi precedente a quello Prodi è stata la modifica dell’articolo 283 del codice penale (Attentato contro la Costituzione dello Stato).
L’articolo recitava:
“Chiunque commette un fatto diretto a mutare la costituzione dello Stato, o la forma del Governo, con mezzi non consentiti dall’ordinamento costituzionale dello Stato, è punito con la reclusione non inferiore a dodici anni.”
Adesso invece recita:
“Chiunque, con atti violenti, commette un fatto diretto e idoneo a mutare la Costituzione dello Stato o la forma di governo, è punito con la reclusione non inferiore a cinque anni
Quindi, grazie alla legge 85 del 2006, in Italia non è più reato tentare o eseguire un colpo di stato. Unica condizione: non usare la violenza. Vanno bene corruzione, concussione, e ogni forma di democrazia degenerata perchè solo usando violenza infatti si rischiano minimo 5 anni di reclusione (contro i 12 previsti nella versione precedente dello stesso articolo).
La notizia è stata completamente ignorata da tutta la stampa. E’ stata ripresa solo su alcuni blog tra cui quello di BeppeGrillo. Inutile spiegare quanto grave sia in se la cosa.
Ai superficiali e disinformati che osannano gli ultimi provvedimenti di Berlusconi in materia di giustizia e ordinamento dello stato, a chi parla di “dialogo a tutti i costi” dico…. vigiliamo! Stiamo attenti! Mettiamo da parte tifo e stupidi pregiudizi limitandoci all’osservazione dei fatti.
 
Per chi ha la memoria corta o non vuole sapere:
Tra i tanti procedimenti che negli anni hanno visto Berlusconi come imputato c’è il processo del 1990 con accusa di falsa testimonianza. In questo processo Berlusconi è stato ritenuto colpevole in via definitiva pur non avendo scontato nessun giorno di carcere grazie ad un’amnistia. Il nostro premier aveva dichiarato sotto giuramento di non aver mai versato soldi a Licio Gelli e alla P2 all’atto di iscriversi a questa associazione segreta. La cosa è stata dimostrata non vera. Da anni si conoscono i nomi dei facenti parte della P2 e esistono documenti che provano l’iscrizione di Berlusconi alla loggia con ricevuta di versamento:

iscrizione Berlusconi alla P2

 
Per chi vuole approfondire:
La P2 ieri. La sua vittoria oggi


Commenti da Facebook

14 Commenti

  1. piovasco

    Io non ci vedo nessuna gravità, avrei pienamente votato la modifica.

    La corruzione, concussione ecc. sono dei reati a se stanti per cui perseguiti per legge. Il “solo” riferimento all’uso della violenza per la costituzione di reato nel tentare di capovolgere un sistema che non si condivide è secondo me un confine ideale. E’ vero che il vecchio articolo già precisava “con mezzi non consentiti dall’ordinamento dello stato”, ma è pur vero che anche la disobbedienza ghandiana non era consentita dall’ordinamento del protettorato inglese in India.

     

    Saluti.

    1. ciffo

      Il tuo commento mi lascia senza parole…. come può essere vario il mondo!
      Il tuo parallelo Gandhi/Licio Gelli poi….
      …capisco i discorsi in linea teorica ma da qui a ritenere cosa buona e giusta un gruppo di persone che segretamente si riuniscono e decidono di comune accordo di sovvertire le istituzioni dello stato al di fuori delle regole imposte dalla costituzione democratica…. vabè… la vediamo diversamente.
      Per fortuna esiste ancora una costituzione che ce lo consente.

      1. piovasco

        Non ho assolutamente paragonato Ghandi a Gelli. Gli articoli del codice penale non sono fatti ancora “fortunamente” con nomi e cognomi. Quello che vale è il principio.

        Tu dai per scontato che Gelli volesse sovvertire l’ordine dello stato, secondo me assolutamente no. Lo stato all’epoca della P2 lo aveva già in mano, basta leggere la lista degli affiliati.

        La legge del codice penale è stata variata, vado a sentimento, probabilmente per garantire le idee della Lega che avrebbe come fine ultimo la divisione del nord Italia dal sud. L’avere questa idea secondo me non costituisce reato se perseguita con metodi democratici.

         

        Saluti

        1. tm

          mi ero ripromesso di non intervenire purtroppo lo devo fare non fosse altro per puntualizzare alcune cose.

          Cosa vuol dire la P2 lo stato lo aveva già in mano? sarebbe come dire che anche la mafia oggi lo stato ce l’ha in mano, basta vedere i nomi di affiliati e protettori.

          La P2 era e rimane una organizzazione segreta con finalità ben precise, sostituirsi allo stato nelle decisioni e nel pilotare le scelte in materia di economia, leggi, appalti pubblici piazzando all’interno dello stato suoi uomini per poter controllare e determinarne le decisioni, la stessa cosa che fa la mafia, inserisce i suoi uomini nelle strutture dello stato e degli enti locali per assicurarsi che gli appalti di opere pubbliche vengono affidate ad imprese compiacenti, e il fatto che la mafia usi la violenza non la fa più cattiva o viceversa della P2 che usava metodi meno violenti ma senz’altro molto più efficaci. Senza dimenticare che sulle più grandi stragi avvenute negli anni 70 e 80 c’è sempre stata l’ombra della P2, cosi come sul presunto suicidio di Sindona e sul tentativo di colpo di stato di Valerio Borghese.

          Caro piovasco per tua informazione il cav Berlusconi, affiliato per eccellenza alla p2 e “AMICO” di tanti personaggi affiliati alla mafia non è ultimo a queste pratiche, già ne 93 con il governo Amato fu lui a pilotare il tentativo di affossare l’inchiesta di mani pulite facendo approvare dal governo un decreto che depenalizzava i finanziamenti illeciti ai partiti e che solo grazie al rifiuto dell’allora presidende Scalfaro di controfirmare il decreto non passò.

          un saluto a tutti tonino

          1. piovasco

            Sarebbe a dire che se prendiamo l’elenco degli affiliati (e non teoremi e congetture) sequestrato nel bliz di Castiglion Fibocchi vi ritroviamo magistrati, industriali, editori, politici, appartenenti alle forze armate, ai servizi segreti ecc. tutti agli alti vertici di questi settori che facevano parte integrante della loggia. Conseguenza dello scandalo fu che tre mesi dopo il bliz il governo si dimise. E tutto questo non mi sembra poco.

            Non mi risulta che da qualche parte ci sia un elenco analogo di appartenenti alla mafia. La mafia adesso è in sofferenza anche se è pur vero che forse in quegli anni il confine tra la mafia e la P2 magari non era proprio netto.

            Poi tu dici le stesse cose che dico io quando parli delle finalità dell’associazione. Non aveva alcun senso sovvertire qualcosa che in qualche modo già si controllava con uomini delle più alte cariche dall’interno.

             

            Saluti.

          2. tm

            il tentativo di colpo di stato di valerio borghese, la strategia della tensione con gli attentati terroristici di piazza fontana, di piazza della loggia, della stazione di bologna, di palazzo degli uffizi,

            una struttura paramilitare chiamata gladio,

            tutte storie in cui ormai è appurato c’era la mano della P2 se non sono tentativi di sovvertire lo stato mi spieghi tu di cosa si tratta?

          3. piovasco

            Premesso che il punto di partenza della discussione era un altro e che a mio punto di vista non c’entra nulla con la questione P2, aggiungo che se sapessi dare una spiegazione a tutti i fatti che citi o sarei morto Smileo sarei a capo delle forze armate Laughing.

            Per qualcuno di questi fatti ho una mia bozza di idea che non vede sicuramente una strategia unica, atta a sovvertire l’ordine dello stato.

            L’unica faccenda documentata ma dai contorni non chiari a nessuno che vedrebbe un tentativo o meglio un piano di colpo di stato è in effetti quello di Valerio Borghese. Sappiamo tutti però come finì anche se non sappiamo perchè fini in quel modo. Sono state scritte migliaia di pagine a proposito e mai la conclusiva. Presumere di avere delle certezze a proposito secondo me è un pò azzardato.

            Saluti grazie per la discussione. 

          1. piovasco

            in effetti ho usato il termine “democratico” come sinonimo improprio di “non violento”. In questi giorni si parla del blogger condannato per stampa clandestina che è un reato penale. Discutibilissimo ma è un reato. Se nel blog si fosse raccontato di teorie sull’instaurazione in Italia di un regime monarchico magari governato dal papa, il blogger sarebbe contestualmente incorso (con la vecchia legge) anche nel reato di attentato alla costituzione ecc. punibile con non meno di dodici anni di reclusione. Tutto qua, vedo il sommare un reato ad un reato un tanto esagerato visto che si tratta solo di manifestare un’idea.

             

            Saluti.

          2. ciffo

            piovasco mi sembra che stai un pò confondendo le cose. Credo tu ti riferisca alla vicenda del blog di Carlo Ruta, chiuso per “stampa clandestina” a causa di un’interpretazione assurda di una legge assurda.
            Lasciamo perdere il fatto che i nostri legislatori partoriscano leggi così assurde e non le modificano neanche dopo il manifestarsi di tanta stupidità. Finiremmo fuori tema.
            Il punto è che se io esprimo una mia opinione su come dovrebbero cambiare le istituzioni, se parlo e scrivo di un nuovo ordinamento dello stato non compio nessun reato e, soprattutto, non commetto alcun fatto diretto a mutare la costituzione dello Stato con mezzi non consentiti dall’ordinamento costituzionale. Anzi, la costituzione stessa con l’articolo 21 me lo consente. Il tuo esempio è poco calzante secondo me.
            Ad ogni modo punire “2 volte” (come dici tu) lo “stesso” reato non è affatto una cosa assurda. Anzi. Pensiamo a un mafioso. Può uccidere, rubare estorcere…. tutti singoli reati…. e l’associazione a delinquere dove la mettiamo? Vogliamo equiparare un ladro di polli ad un mafioso?
            E nel caso della costituzione…. uno che spia, corrompe, favorisce illegalmente per soldi è uguale a uno che spia, corrompe, favorisce illegalmente per instaurare ad esempio una dittatura?

          3. piovasco

            non sono io in confusione. L’esempio è molto calzante perchè se il tuo o mio incitamento a separare il sud dal nord Italia l’avessimo espresso per mezzo del blog di Carlo Ruta ci saremmo “associati” nel reato di stampa clandestina e quindi utilizzando “mezzi non consentiti dall’ordinamento costituzionale” e allo stesso tempo commettendo un “fatto diretto a mutare la costituzione dello stato” saremmo incorsi nel reato di cui stiamo discutendo, pur non avendo commesso nessun atto violento. Richiamo comunque ancora una volta la questione della dimostrazione politica di tipo ghandiano.

             

            Saluti. 

             

             

  2. DrugoFà

    Complimenti ancora una volta a Ciffo per la segnalazione…un argomento direi molto molto interessante…per il resto preferirei non commentare, anche perchè leggendo l’approfondimento che hai segnalato a fine pagina sfido chiunque ad aver ancora il coraggio di parlare o scrivere…niente, il programma della P2 è stato realizzato, il Premier che abbiamo è il massimo del minimo per un paese che si definisce democratico…ma a noi in Italia cosa importa??? Ci basta il gossip, il calcio ed il Grande Fratello!!! Saluti, Fabio.

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