vi racconto una storia

Ieri, 19 luglio, sono tornata nella città in cui ho vissuto 17 anni della mia vita.
Firenze!Città in cui ho vissuto l’esperienza universitatria e umana che mi ha formata.
E’ stato bello rivedere strade, vicoli e visi familiari.
Fra questi ultimi,ho rivisto casualmente, un vecchio amico di studi.
Con lui passavo lunghe notti a studiare e a parlare del più e del meno, io ,Montese, piegata a disegnare sul tecnigrafo per presentare il progetto nel miglior modo possibile e lui, libanese di beirut, a farmi compagnia sui suoi libri di medicina.
-“Ciao”
_”Ciao, ma che piacere rivederti!”
_”Si è bello, credevo di aver perso le tue tracce… Ma che fine hai fatto”
_”Sai mi sono laureata, ricordi… studiavo architettura”
_”certo che ricordo.. sai un pò mi ero innammorato di te”
_”ma dai!…”
_”Si è vero ! ora cosa fai?”
_”Vivo a Parma, lavoro presso uno studio. E tu?”
_”Ho finito medicina e ora mi sto specializzando in cardiochirurgia!”
_”ti vedo stanco”
_”Ho appena finito di fare la notte in ospedale..!”
_”Accidenti ….e ora come stai?
_”MI STANNO BOMBARDANDO CASA…LA STAZIONE E’ DISTRUTTA HO PAURA!”

Un tonfo al cuore! Il mio cuore a tremato.
LIBANO…. BEIRUT… TG Ma dove ho vissuto in questi giorni! Eppure il tg lo ascolto 2 volte al giorno e la crisi nel medio oriente l’ho vista…
Ma ho pensato..” ecco siamo alle solite”
…Non posso aver formulato un pensiero così orrido “SIAMO ALLE SOLITE”
Davanti al mio amico di nottate di studi sono rimasta muta.
Mi sono sentita sporca di colpa. Di una colpa che puzza di menefreghismo e superficialità nei confronti di una guerra mai finita. Ma perchè nuovamente a Beirut (una città a simbolo di molte altre.
SIAMO COME CANI CHE SI MORDONO LA CODA
SCUSAMI AMICO LIBANESE


Commenti da Facebook

11 Commenti

  1. titus

    E’ una storia che umanamente ci tocca ma anycamy, disgraziatamente se i grandi del mondo ragionassero con sentimenti puri, penso che si starebbe meglio…
    Oggi come oggi nelle guerre chi muore sono gli innocenti, non i militari….IO personalmente non me la sento di patteggiare per una parte o per l’altra ma in un conflitto c’è sempre chi inizia….
    Ora Bisogna vedere se chi ha iniziato lo ha fatto di sua iniziativa oppure c’è la mano di qualcun altro?????!!!!!
    e la mia opinione è proprio questa…
    Mi spiace solo da un punto di vista umano del tuo amico ma……. ma secondo te chi è più colpevole colui che esegue un delitto, o chi arma la mano dell’assassino???!!!!!

    1. anycamy

      ciao titus, scusami ma
      oggi sono rabbiosa e non riesco a trovare una logica in tutto questo.
      ho raccontato la mia storia di un giorno, perchè avevo bisogno di esporre, a tutti, la mia rabbia ma non la mia rassegnazione.
      Tu mi chiedi di decidere chi è più colpevole, io invece vorrei chiederti chi è più vittima!.
      Forse nel cercare a tutti i costi un colpevole(ennesimo capro espiatorio per mettere in atto il nostro “scarica barilismo”!) ci dimentichiamo delle vittime.
      Basta cercare sempre il colpevole! In questi eventi così lunghi e perpetui diventa quasi impossibile cercarli e come cercare di capire se è nato prima l’uovo o la gallina!

      ma alla tua domanda “ma secondo te chi è più colpevole colui che esegue un delitto, o chi arma la mano dell’assassino?” rispondo:
      ENTRAMBI!

      1. titus

        Anycamy…
        La mia riflessione è stata dettata escusivamente da un ragionamento razionale e distaccato non “inquinato” dall’emotività dei sentimenti.
        Se io stesso riuscissi a spiegarti o per meglio dire a spiegarmi ciò che accade in medio oriente e la ricetta per risolverlo, si risolverebbero tutti i conflitti del mondo…
        ma la natura umana è questa è un pò come la favola della rana e dello scorpione… la conosci…
        la rana offre allo scorpione un passaggio sulla propria schiena, per guadare un fiume e pensa la rana mica mi pungerà… se lo farà moriremo entrambi…
        la rana gli pone questa domanda e lo scorpione gli garantisce che non accadrà…..
        Ma a metà percorso lo scorpione punge la rana… e la rana gli dice perchè… ora moriremo insieme…
        Lo Scorpione risponde NON POTEVO TRADIRE LA MIA NATURA…
        Personalmete credo che oramai è iniziata una guerra totale di civiltà e da questa spirale di violenza inaudita non usciremo facilmente…
        e a pagarne le conseguenze saranno sempre i civili e gli inermi…
        E la Natura dell’uomo che è distruttiva…
        quell’area geografica è percorsa da talmente tanto odio represso, che periodicamente è destinato ad esplodere…
        che siano Libanesi, siriani, Israegliani, iraniani, iracheni, etc…
        ricorda il LIBANO NEI PRIMI ANNI OTTANTA… Cosa ACCADDE
        Ma credo che uno stato attaccato abbia il diritto di difendersi… a prescindere da tutto…

        1. nada

          ..Scrivi nell’altro msg precedente..che i militari non muoiono..ATTENZIONE! i militari muoiono eccome..se mai sono coloro che mandano i soldati a combattere ossia gli stessi che armano materialmente e psicologicamente tutti i soldati del mondo che non muoiono..avrei storie che ispirano gli stessi sentimenti riguardandi però “gli immortali in divisa”.

          1. titus

            Erroneamente omettevo che non solo i soldati muoiono, ma sopratutto i civili..
            le vittime nelle guerre moderne vedi Vietnam, Afganistan, Libano circa 1980 et ali sono sopratutto i civili a morire…

  2. anycamy

    scusatemi se insisto sulla crisi del medio-oriente, ma credo che questa volta la situazione è più drammatica del solito!

    Come cittadina italiana mi sento molto onorata di ospitare nel nostro “bel paese” le “altre” delegazioni, soprattutto perchè o la vaga sensazione che stiamo assumendo un ruolo molto più forte nella crisi del medio oriente e questo mi porta a sperare,soprattutto dopo il desiderio espresso dal nostro attuale ministro degli esteri di coinvolgere all’interno del processo di pace anche i due paesi attualmente sotto il mirino della PRAGMATICA America.

    E’ per questo che ritengo doveroso citare testualmente le parole del nostro ministro

    “Se si vuole spezzare la spirale negativa” in Medio Oriente “è necessario coinvolgere” Siria e Iran, perchè “siano invitati a essere parte nella ricerca di una soluzione del problema, anzichè parte del problema”.

    OK! Va bene,voi mi direte e anch’io mi dico: ecco siamo alle solite belle parole ad effetto!
    Ma i fatti quali sono!

    Io credo che non importa se sono le solite parole ma credo che ognuno di noi debba perlomeno recepirle e farle sue come si fa con i buoni e vecchi proverbi.

    perchè credo che fondamentalmente non vi può essere pace se non si cambia il modo di pensare.
    Certe frasi devono essere ripetute da ognuno di noi come se fosse una preghierina quotidiana.
    Va bè! non voglio tediarmi oltre

    1. vin

      Anycamy, secondo me questa è la volta buona che facciamo risolvere i problemi direttamente alle nazioni interessate Israele e Libano senza che ci intromettiamo nelle loro faccende. Le popolazioni del medio-oriente purtroppo per la loro grande fede sono popoli convinti “ciuccigni” quindi ogni volta che si verificano tali situazioni cioè sempre ogni santo giorno la soluzione in positivo non arriva mai. La guerra in quei territori ci è sempre stata, sta e ci sarà sempre perchè è nel loro DNA fare guerra è l’unica cosa che sanno fare, questo sempre per colpa della religione.
      Io sarei del parere di isolare queste popolazioni come pure l’iraq e l’afganistan lasciarlo al loro destino, perchè solo così si potrebbero avere dei risultati positivi.
      Questo non significa che sono senza cuore che non mi dispiace, purtroppo sono terre maledette sin dai tempi di Abramo e quindi nulla l’uomo può fare.

      1. ciffo

        Non sono d’accordo sul tuo intervento. Ma anche volendo ragionare in termini egoistici pensi comunque che si potrebbe rimanere fuori?
        E le bombe atomiche di Israele?
        E il fatto che il mondo intero dipende dal petrolio arabo?

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