Il paese di SCOTELLARO

Tricarico nuova ha la stessa mesta oscenità della nazione che abbiamo costruito negli ultimi 50 anni. È un luogo che sparisce. Mano a mano che viene costruito

Questa è la conclusione di un articolo del Manifesto in cui il poeta Franco Arminio racconta il suo viaggio a Tricarico alla ricerca della tomba di Scotellaro. Tricarico non è Montescaglioso…. ma quanto è diversa Tricarico da ogni paese della Lucania?


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3 Commenti

  1. Cristoforo Magistro

    L’articolo di Arminio ha passaggi di grande bellezza e straordinaria verità.
    Mi ha colpito in particolare la seguente affermazione: “Questa regione vive più nella testa di chi se n’è andato che di chi è rimasto.”
    Direi che molti frequentatori di questo sito ne diano la prova provata e che le reazioni, spesso infastidite, di chi è rimasto a certi interventi degli “emigrati” ne siano un’ulteriore conferma.
    Gli emigrati – si può usare ancora questo termine? – , o, meglio, ciò che dicono quando tornano in paese, è stato ed è spesso considerate poco benignamente: come se volessero darsi delle arie, posare a “civilizzatori”, spacciarsi per persone più evolute di chi è rimasto a casa.
    C’era una volta fra i “partiti” un maggior benessere rispetto ai “rimasti”; da una trentina d’anni, fortunatamente, checchè se ne dica, non è più così. Questa perdita di benessere relativo ha reso, da tempo, gli emigrati figure un po’ patetiche.
    Ricordo l’atteggiamento di compatimento con cui veniva guardato, già negli anni settanta, l’americano che pensava di fare chi sa cosa attaccando il suo dollaruccio alla statua di San Rocco in processione.
    Non è l’America, la Svizzera o la Germania che è cambiata, ma, nonostante tutto, l’Italia e la Basilicata. Con tutti i suoi problemi e le sue contraddizioni!
    Discorso lungo e, me ne rendo conto, controverso.

    Un altro punto dello scritto di Arminio che mi è piaciuto molto riguarda il “riposante senso di vuoto, un vuoto che ti fa rivedere la terra” che si prova arrivando nella nostra regione.
    Capisco che ai giovani tale senso di vuoto possa fare orrore. Per i meno giovani è invece un valore e chi la terra la conosce riesce a vedere cento cose anche nella campagna più desolata.
    La terra lucana, il senso di pace che viene dai suoi infiniti scorci, è impagabilmente bella soprattutto per chi ha vissuto nei grandi centri urbani.
    Proposta: e se la Basilicata cercasse di recuperare quei rompiscatole dei suoi emigrati da vecchi, sviluppando e favorendo l’industria delle case di riposo per anziani?

  2. lomfra

    Orrore!!! Non il vuoto ma l’industria del riposo per anziani che cristoforo pensa gioverebbe a Montescaglioso, mi sà tanto di:

    bè visto che qua il turismo non attecchisce almeno facciamo si che i vecchi emigrati tornino a riposare in un posto dove non cè niente e nessuno che possa turbare la loro tranquilla senilità..

    Naturalmente non critico la proposta in se, potrebbe anche portare qualche posto di lavoro tra badanti, infermieri e portinai, ma potrebbe voler dire anche: allontaniamo tutto ciò che è giovane e facciamo sì che questo paese sia tranquillo e silenzioso

    e i giovani? che si droghino pure o emigrino, basta che stiano zitti e non facciano casino.. Sicuramente sono stato un pò estremista in queste mie affermazioni, ma preferirei sensibilizzare e far emergere monte non come dormitorio per anziani, ma come fucina di creatività, energie, nuove idee e innovazione, tutte cose che (lo sanno bene tutti quei poli industriali e terziari diffusi nel nord del paese) fanno si che crescano le imprese competitive sul territorio. 

    Mi scuso per il futurismo "del distruggiamo ciò che è vecchio e facciamo correre questo paese" nascosto nelle mie parole, ma come cristoforo ben sà il futurismo era solo una provocazione che ha fatto muovere molto nel pensiero moderno, che prenda in questo senso il mio intervento, come una provocazione per spostare l’attenzione su un altro problema, dunque ben venga una casa di riposo, ma meglio se lontana dal centro storico o magari dal paese, gli anziani che vivono a monte sono già tanti e sempre molto tranquilli e rilassati, perchè affollare le loro fila?

  3. ciffo

    Intanto condivido l’opinione di Cristoforo sul pezzo di Arminio. Davvero bello!
    E condivido anche la parte propositiva… a me sembra che Cristoforo abbia proposto qualcosa che in realtà è già in divenire. Perché non approfittare?
    A Lomfra chiedo… ma le 2 cose sono in antitesi?
    Una regione che ospita anziani e case di riposo è una regione in cui non c’è spazio per i giovani? La costa romagnola non è un esempio di integrazione tra anziani e giovani? La Florida negli USA?
    Detto questo penso che tutti giù si preoccupano troppo per gli anziani e troppo poco per i giovani. Ma da emigrante non so se mi è concesso esprimere un parere 🙂

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