Auguri per tantissime battaglie in difesa della democrazia

Si inaugura ufficialmente oggi il circolo di Sinistra Ecologia e Libertà di Montescaglioso.

La nuova formazione politica, fortemente voluta dal compagno Niki Vendola al congresso di rifondazione comunista di Chianciano terme, che raccoglie i compagni di Sinistra Democratica, Uniti a Sinistra e tanta parte del movimento dei verdi che portano la loro esperienza di tante battaglie in difesa dell’ecologia e ambiente.

Era l’autunno del 1991, quando a seguito della mia partenza da Monte, si chiudeva il circolo di Rifondazione, e da allora diversi tentativi di ricostruzione non hanno mai sortito effetti duraturi e coinvolgenti.

Oggi grazie ad un gruppo di giovani, e anche per l’impegno di diversi compagni che non hanno aderito al PD, a Montescaglioso, si riesce a dar vita a quel progetto politico, che partendo dalla straordinaria vittoria di Niki in Puglia,  si propone di ricostruire una sinistra, che da anni manca in Italia, che partendo dai bisogni dei lavoratori, e di tutti gli uomini e le donne italiane, ridia speranza e fiducia, e l’impulso necessario per la riaffermazione dei diritti fondamentali, fortemente attaccati e messi in discussione negli ultimi decenni.

Ai compagni di Montescaglioso, voglio rivolgere oggi il mio più grande augurio, avrei voluto, e anche dovuto essere li oggi con loro, purtroppo non mi è stato proprio possibile, ma sicuramente con tutto il cuore sono con loro.

Tanti giovani che oggi hanno reso possibile questo straordinario avvenimento per Montescaglioso, non li conosco, erano bambini quando partii, e tanti forse non erano ancora nati, però il loro impegno e in partcolare il loro entusiasmo mi portano oggi ad affermare con convinzione, che essi sono i miei compagni, sono quel futuro che avremmo dovuto assicurare noi, vecchia guardia politica, e che miseramente abbiamo fallito, lasciandoci trasportare e coinvolgere in una politica sempre più distante dalla gente e sempre più personalistica.

A quei giovani oggi voglio ricordare un articolo molto importante della nostra Costituzione, come già ho avuto occasione di ricordare altre volte, l’art. 2, che sancisce la difesa dei diritti degli uomini.

Tutta la nostra Repubblica si basa su questo principio fondamentale. Non può esserci giustizia, legalità, democrazia, se si smarrisce il senso di quell’articolo.

L’uomo, è il centro dell’universo italiano, li lo hanno posto i nostri Padri Costituenti, uscendo da una dittatura spaventosa che aveva reso l’uomo schiavo.

Per l’uomo, non per i singoli, non per i cittadini, ma per gli uomini, di ogni razza, di ogni religione, di ogni nazionalità, e di ogni espressione sessuale, la Sinistra italiana, si è battuta e si è fatta garante negli anni che seguirono la nascita della Repubblica, difendendoli dai mille attacchi alla loro dignità e ai loro diritti, che negli anni sono stati portati avanti da coloro che non hanno mai accettato che l’umanità venisse prima degli interessi di pochi.

Sempre per l’uomo si sono condotte battaglie di grande civiltà, non senza ostacoli, conquistando uno dopo l’altro diriti che fino a qualche anno prima erano impensabili.

Grazie a quelle battaglie ebbero diritto di voto le donne, si conquistò il diritto allo studio, la legge sul divorzio, quella sull’aborto, e la più importante di tutte le leggi, lo statuto dei diritti dei lavoratori.

Tutti queste sacrosante conquiste hanno sempre trovato il loro più leale difensore nel Partito Comunista Italiana e nella figura del suo più grande segretario, Enrico Berlinguer.

Poi purtroppo vennero gli anni di tangentopoli, il crollo di una politica fatta di passione e sentimentalismo, e al loro posto con la seconda Repubblica, i personalismi, i comitati elettorali, la corsa smisurata alla poltrona e al potere, e con il loro arrivo, con il pensare sempre più agli interessi personali e meno a quelli collettivi, si abbassò la guardia, cosi che gli attacchi a quei diritti fondamentali cominciarono a dare i primi risultati, fino al punto che oggi si rimette in discussione la legge sull’aborto, lo studio torna ad essere una prerogativa esclusiva di chi può permetterselo, e lo statuto dei deritti dei lavoratori negli anni è stato snaturato fino al punto che oggi milioni di giovani non hanno alcuna prospettiva occupazionale e quelli che riescono a trovare lavoro lo trovano in maniera precaria e sempre sotto il continuo ricatto di licenziamento, o vendendo la loro dignità a politici senza scrupoli che hanno fatto del malcostume e delle pratiche clientelari il loro strumento di uso quotidiano.

Ai giovani di SEL che oggi si accingono ad affrontare un percorso politico tanto importante, voglio ricordare che il compito non è per nulla facile, il cammino è arduo e in salita, ma voi siete forti e carichi di volontà, voi siete come quel viandante che per attraversare il fiume pone una pietra dopo l’altra per poggiarvi i piedi e non farsi trascinare dalla corrente e passare indenni dall’altra parte, voi oggi con l’inaugurazione del circolo ponete la prima pietra, tante altre pietre dovete posare, e noi non vi faremo mancare il nostro contributo, affinchè alla fine pietra dopo pietra si potrà costruire il palazzo dove finalmente potrà trovare dimora la DIGNITA’ DELL’UOMO.

TANTISSI AUGURI

Tonino Ditaranto

coordinatore SEL

Fidenza


Commenti da Facebook

11 Commenti

  1. girasole

    Quello che dici è meraviglioso i diritti umani non si devono toccare ma purtroppo ogni giorno vengono bombardati in continuazione , sta a noi non abbassare la guardia. Ma io mi chiedo come possono oggi certi personaggi vestire un abito nuovo sotto il nome di un altro partito se fino a ieri hanno (come dici tu hanno fatto del malcostume e delle pratiche clientelari il loro strumento di uso quotidiano) e io aggiungo hanno fatto continuamente promesse elettorali e mai mantenute, dimenticando che erano stati eletti per fare il bene comune e non personale. Il partito di Vendola rispecchia di molto le mie ideologie ma quello che si sta per inagurare a Montescaglioso e qualcosa che nasce in modo sbagliato, che nasce da ripicche personali e da situazioni poche chiare …. staremo a vedere, comunque tanti auguri.

    1. angelo87

      ciò che dici è una forte mancanza di rispetto verso tutti coloro che si stanno impegnando nella fondazione di SEL di Montescaglioso, tanti ragazzi donne uomini che impegnano il proprio tempo per cercare di modificare l’attuale politica marcia (non un uomo solo!), pertanto stas ti invito a partecipare all’inaugurazione con la speranza che tu possa venire da me in modo tale da confraontarci di persona e non virtualmente sugli obiettivi di SEL a Montescaglioso……ti aspetto! Angelo

      1. vince_ditaranto

        Partiamo dal fatto che è molto interessante e positivo che un giovane che si affaccia alla politica vuole interfacciarsi con mezzi "altamente democratici" come i blog. E’ senz’altro un rischio per chi vede la politica alla vecchia maniera. Speriamo che questo modo di fare vada morendo così che interfacciarsi con i cittadini non sia un caso da applaudire ma la normalità.

        Detto ciò avrei qualche domandina da rivolgere ad Angelo87.

        Quando vedo nascere questi nuovi movimenti, o partiti, che dir si voglia, sono sempre sospettoso…devo ammetterlo. Quindi parto prevenuto, ma credo sia un diritto ormai per il cittadino andare con i piedi di piombo…..viste i deprecabili scenari che si delineano in seno ai partiti che, dopo averli immaginati come possibili, si stanno manifestando su tutto il territotio nazionale e in tutti gli schieramenti.

        La prima domanda è quindi quella che viene in mente a tutti e a cui non basta rispodere con "affermazioni generiche" circa impegno e passione politica.

        Perchè dovrei fidarmi dell’ennesimo schieramento che promette di rinnovare la politica? 

        A mio avviso il rinnovamento parte dalle persone, non certo da un nuovo simbolo. Molti mormorano che Bitondo Senior abbia rotto con il vecchio gruppo per via dei soliti litigi interni ai partiti. E’ ovvio che sono solo voci, ma non credi sia ORMAI poco credibile un politico che sale sulla prima barca disponibile quando quella vecchia è ormai affondata (almeno per lui)?  Non credi che questi modi fare, che potrebbero essere giustificatissimi nel singolo caso, appatengono nettamente al vecchio modo di fare politica?

        Tu sei giovane e a quanto pare sei attivista del SEL. Tuo padre alludeva alla sua lunga esperienza. Proprio in virtù di una lunga esperienza come serivitore delle istituzioni non credi che un segnale di politica nuova è quello di farsi da parte e lasciare spazio ai giovani come te o come altri del SEL? Non credi che dovreste "pensionare" chi all’estero è ritenuto vecchio (politicamente) mentre in Italia è ritenuto ai primi passi? 

        Ti chiedo infine come intendi sconfiggere la "politica marcia" di cui tu parli. Facci una proposta concreta. Sinceramente sono rimasto un po interdetto quando hai clamorosamente confuso i concetti "clientelismo" e "familismo". L’idea di introdurre, per esempio, il conflitto di interessi nella pubblica amministrazione è qualcosa che ti senti di appoggiare? Cosa pensi dei doppi incarichi? cosa pensi delle auto blu diffuse in tutti i livelli del pubblico sino ad arrivare a quota 625.000?

        sper che si possa cominciare un dibattito serio e senza spot. Magari vinci i le mie reticenze iniziali e mi faccio la tessera Wink!

    1. falco

      Un nuovo partito in un sistema vecchio non è sinonimo di innovavazione e cambiamento ma è una nuova formazione politica che a spallate si fa largo nella già affollata miriade di partiti e partitini affamati di potere e protagonismo.

      La foto che si stampa  immediatamente nella mia mente è quella della ciotola del latte attaccata da una miriade di cuccioli che sgomitano e scalciano per la pappa quotidiana.

      continua…..

      1. angelo87

        caro Corvo…sono veramente contento del tuo precedente commento, le tue domande sono state poste con moltra educazione e rispetto e meritano indubbiamente dei chiarimenti.  Come hai gia detto io sono un "attivista" di Sinistra Ecologia e Libertà, partito che ormai si è insediato nel panorama politico di Montescaglioso, non solo con la formazione della sezione, ma anche grazie allo splendido risultato elettorale ottenuto alle scorse elezioni. Come ho gia detto lavoro in Puglia (regione dove i giovani vedono Nichi Vendola come un Dio), io sono rimasto enormemente affascinato dalla politica di Nichi, dal modo giovane e giusto di fare politica, l’idea di Sel a Montescaglioso non è una nuova barca per pensionati, NO non lo è, siamo noi giovani che dobbiamo sovvertire questo sistema politico a nostro favore.

        Questa idea e ferma ed è condivisa da tutti dentro Sel di Montescaglioso, over 50, con esperienza politica, infatti le iniziative che stiamo promuovendo e promuoveremo per Montescaglioso sono tutte dedicate a noi giovani (te lo posso garantire perchè sono un giovane come te), spero che tu voglia interloquire con me non virtualmente ma di persona in modo tale da confrontarci apertamente  sugli obiettivi di Sel a Montescaglioso.

        1. vince_ditaranto

          Certo che si deve puntare al dialogo e al confronto caro Angelo87, apprezzo i modi cordiali ed educati con i quali ti sei posto…..ma prima di confrontarci "di persona" come dici tu iniziamo a farlo virtualmente: avrei gradito che tu avessi risposto almeno ad un quesito di quelli che ti ho posto nel mio precedente intervento.

          Va bene tutto, compresi gli ottimi propositi che dichiari, ma qualche risposta?

          A presto dentro o fuori MOnte.net.

          Vincenzo

          1. tm

            Ciao corvo, se avessi previsto che saresti stato cosi pungente, ti avrei fatto bere qualcosa di diverso la sera di Fidenza quando ti ho avuto di fronte come commensale e il senatore seduto tra noi due.

            Credo che le risposte che chiedevi ad Angelo tu le abbia già avute ampiamente, sia dai miei interventi, sia  dal modus operandi di amministratori di SEL che già in tutta Italia abbondano in diverse amministrazioni, Puglia in testa dove l’operato di Vendola è sotto gli occhi di tutti, e sta dando con i fatti i segnali di una politica diversa.

            Tu poni il problema Bitondo, io non vedo alcun problema. Bitondo come anche tu giustamente fai notare proviene da quella che era la politica di ieri, questo però non esclude il fatto che non ci si possa porre di fronte ai problemi con un atteggiamento diverso, anche in contrasto con quello che è stato fino al recente passato. Fa parte della nostra capacità di rinnovarci e quardare il futuro con gli occhi di chi vede una società che si evolve. Io stesso, che per anni non ho voluto accettare di rimuovere la falce e il martello, mi sono dovuto ricredere,e pur rimanendo fermamente un comunista, credo sia arrivato il momento di costruire qualcosa di nuovo con chi comunista non lo è mai stato e che vive le mie stesse problematiche.

            Vedi Vincenzo, l’essere giovani o vecchi in politica, non è solamente un fattore fisiologico, ma è una questione di sostanza. Vecchio è colui che non guarda al nuovo, quello che dichiara di voler cambiare tutto per non cambiare niente, quello che utilizza il non voto come voto di protesta, giovane è colui che prende consapevolezza delle proprie capacità e con una ricerca costante di rinnovamento mette a disposizione di tutti le proprie energie per assecondare un processo di cambiamento della società che indipendentemente da tutto cambia da sola, e se non ci trova pronti e preparati, prenderà la strada sulla quale altri la indirizzeranno.

            ciao Vingè e alla prossima pizzata.

      2. falco

        Un nuovo partito in un sistema vecchio non è sinonimo di innovazione e cambiamento ma è una nuova formazione politica che a spallate si fa largo nella già affollata miriade di partiti e partitini affamati di potere e protagonismo.

        La foto che si stampa immediatamente nella mia mente è quella della ciotola del latte attaccata da una miriade di cuccioli che sgomitano e scalciano per farsi posto onde permettersi una buona dose di poppata quotidiana.

        In un sistema come il nostro dove non c’è più senso di appartenenza attraverso un ideale avendo delegato a professionisti la responsabilità di regolare l’amministrazione dello Stato, non penso, che un ulteriore partito, costituito da politici fuorusciti da altre formazioni, possa veramente contribuire ad un cambiamento della situazione attuale.

        La prassi, se ci pensate bene, è sempre la stessa:

        un congresso, una mancanza di accordo per chi dovrà assumerne la guida e il governo del partito e l’immancabile scissione e riformazione di una nuova entità.

        Quale il cambiamento e quale l’innovazione?

        A chi potrebbe giovare se le regole ed il sistema è sempre quello del precedente?

        A parer mio le nuove entità politiche devono crearsi solo quando, a differenza delle attuali, saranno in grado di proporre e proporsi esclusivamente per mirare a sconvolgere questo attuale sistema italiano che risulta essere marcio e logoro.

        Nuove entità che abbiano come base essenziale e motivo della loro costituzione progetti innovativi per la riforma generale dello Stato:

        – Che propongano una legge elettorale che ridia dignità agli elettori ed ai partiti politici;

        -Che propongano per esempio, finalmente, una legge che regolamenti il conflitto di interessi in maniera equa ed equilibrata;

        – Che propongano un serio progetto di organizzazione moderna dello Stato tenendo    conto le realtà e le esigenze di tutti.

        Insomma un buon motivo al di fuori dalle logiche di potere e protagonismo personale.

  2. tm

    Sistema vecchio?, può darsi, di sicuro sarà la storia a dircelo, di certo stà il fatto che all’ultimo  congresso di rifondazione di circa due anni fa a Chianciano terme, il gruppo della mozione due, facente capo a Niki Vendola, non operò nessuna scissione, per un mancato accordo sul nome del segretario o del gruppo dirigente, ma fin dalle prime battute precongressuali, lancio l’idea che la fase di rifondazione fosse esaurita, e che bisognava amalgamare in un’unica formazione politica tutte quelle forze della sinistra che non si riconoscevano nel PD. Il congresso, con una maggioranza di solo due voti, questa volta si su una base di accordi tra mozioni colpletamente distanti tra loro, decise che rifondazione non doveva sciogliersi e continure il proprio percorso.

    Quindi non una scissione per accordi non raggiunti, ma il proseguimento di un progetto politico che veniva da lontano.

    Questo progetto sicuramente non piace  a qualcuno, ma sta di fatto che dei segnali di cambiamento rispetto al passato ha cominciato a darli, e in maniera molto forte.

    Niki Vendola ha vinto le primarie in Puglia, sconfiggendo il vecchio sistema della nomenclatura, grazie ai voti di tantissime persone del PD, che non hanno accettato i dettati d’alemiani, e per la prima volta hanno scelto seguendo la propria coscienza e non gli ordini di scuderia.

    Non è forse questo un segnale di cambiamento?

    Sempre Vendola, in piena emergenza per le indagini, su alcuni componenti della sua giunta passata, in materia di sanità, ebbe il coraggio senza alcuna esitazione, di azzerare la giunta e farne un’altra nel giro di una settimana, chiamando oltretutto uno scienziato italiano  emigrato negli USA, a dirigere la sanità in Puglia, eludendo le indicazioni che venivano dalle segreterie dei partiti, che volevano nominare un nuovo direttore seguendo il vecchio metodo della spartizione.

    Questo cos’è se non un segnale di cambiamento?

    Ripeto, sarà la storia a stabilire se avremo visto giusto o sbagliato, ma di sicuro non si può continuare con il vecchio andazzo, il nostro può darsi sia solo un tentativo, e di sicuro incontrerà tantissimi ostacoli, compreso il rischio che persone fuoriuscite da altri partiti cerchino di trovare posto in SEL, per continuare una politica di personalismi, questo però troverà l’avversione più totale di chi come me e come tanti altri, in questo progetto ci credono  per davvero.

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