Trivelle e petrolio, per capire meglio

Appena 20 giorni fa c’è stato il consiglio comunale straordinario sulla vicenda idrocarburi e permessi di ricerca nel nostro territorio. Ho già scritto di questo consiglio e delle numerose domande rimaste senza risposta. Per capire meglio alcuni passaggi mi sono recato in municipio e ho protocollato una richiesta di accesso a tutte le comunicazioni intercorse tra comune di Montescaglioso e la Regione Basilicata inerenti il permesso di ricerca “Il Perito”. Dopo qualche tira e molla – che meriterebbero una discussione a parte ma che tralascio – sono riuscito ad avere solo la determina della regione che autorizza le ricerche nel nostro territorio senza necessità di valutazione di impatto ambientale. Allego il documento a questo post in modo da permettere a tutti di farsi un’opinione.

Dal documento (pag.6) ho capito che la nostra amministrazione ha dato parere negativo senza però produrre alcun documento tecnico a supporto. Insomma nessun tecnico ha stilato una relazione o scritto qualcosa che gli uffici regionali potessero valutare per, eventualmente, bloccare o negare l’autorizzazione. Il comune di Miglionico ha invece inviato documentazione incompleta e troppo generica. Il comune di Pomarico non ha fatto nulla, in pratica silenzio-assenso, un SI.

Non saprei dire se una relazione tecnica ben argomentata avrebbe potuto bloccare o ritardare la cosa, probabilmente no. Rimango comunque perplesso dalla vicenda. Tra l’altro in consiglio comunale, quando mi è stata data la parola, ho espressamente chiesto al sindaco e al consiglio se qualcuno avesse stilato qualche documento o relazione. Nessuna risposta!
Mi chiedo allora a cosa servono questi consigli comunali se NON si vuole informare sul serio la cittadinanza!! Nota di demerito anche ai consiglieri di minoranza che hanno chiesto il consiglio straordinario senza che nessuno di loro avesse letto questo documento e chiesto spiegazioni a riguardo. Possibile che per informarsi un privato cittadino deve perdere le giornate al comune?

Polemiche a parte, entrando nel merito della valutazione fatta dagli uffici regionali, la delta energy è stata autorizzata ad una prima fase di ricerca che consisterà nello stilare un modello del sottosuolo attraverso generazione di onde sismiche e lettura, attraverso appostiti sensori, delle onde riflesse in maniera diversa dai diversi tipi di roccia. Queste onde sisimiche saranno generate attraverso esplosivi posti a 30m di profondità, pistoni battenti o pesanti masse fatte cadere dall’alto. La popolazione nelle vicinanze  dovrebbe percepire esclusivamente delle vibrazioni o del rumore. Saranno escluse dagli studi alcune aree che la regione elenca (ad es. la difesa S.Biagio a Monte) e bisognerà tenersi lontano almeno 500m dai centri abitati.

Se i dati confermeranno una possibile presenza di idrocarburi, si passerà alla seconda fase con la realizzazione di una pozzo esplorativo. Per fortuna questo eventuale pozzo dovrà prima essere autorizzato con una ulteriore domanda di valutazione di impatto ambientale.

Intanto altri permessi di ricerca sul nostro territorio sono depositati al ministero. Che dire… auguriamoci che la moratoria di De Filippo sulle estrazioni non si riveli un flop o, almeno, che non trovino niente! 🙂


Commenti da Facebook

8 Commenti

  1. vince_ditaranto

    Come al solito i post di Ciffo sono sempre espliciti e colgono nel segno i vari problemi.

    A prescindere dal discorso petrolio, sinceramente mi lascia sbigottito (non è la prima volta) la maniera di operare di chi, tra maggioranza e opposizione, ci rappresenta al comune.

    Affrontare in questa maniera così scialba e dilettantistica le varie problematiche è davvero imbarazzante: sono incapaci o in malafede?

    Delle due l’una per forza, e non saprei qual’è peggio. 

    Potrei dilungarmi sulla questione e riflettere sull’assenza di vere capacità professionali, ma è meglio finirla qui.

    Ciffo, grazie per la “sfacchinata” Arrabbiato in comune e tienici aggiornati per quel che puoi.

  2. webmaster

    Ci scrive il consigliere di minoranza Michele ZACCARO:

    CARI CIFFO E CORVO FORSE CI MERITIAMO QUALCHE DEMERITO COME CONSIGLIERI DI MINORANZA. DEVO DIRE, PERO’, CON SINCERITA’ CHE NON RICORDO, NEL CORSO DI QUESTI ULTIMI VENTI ANNI, UN’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PEGGIORE IN ASSOLUTO COME QUELLA ATTUALE.
    PER CONFERMARE QUANTO DICHIARO VI INVIO UNA COPIA DELLA LETTERA, SOTTOSCRITTA DA ME E DAI CONSIGLIERI PANARELLI E DITARANTO, PRESENTATA E PROTOCOLLATA IN DATA 24 SETTEMBRE 2012. SPIEGO CHE LA MOTIVAZIONE DELLA LETTERA E’ DOVUTA AL FATTO CHE GLI ATTI DEL PROSSIMO CONSIGLIO COMUNALE DEL 27 SETTEMBRE 2012, ALLA DATA DI CUI SOPRA, NON ERANO VISIONABILI.

    lettera consiglieri di minoranza

     

    DOMANDA: COME POTETE PENSARE CHE I NOSTRI AMMINISTRATORI POSSANO RISPONDERE AI COMUNI CITTADINI, SE NON SONO IN GRADO DI RISPONDERE NEANCHE ALLE RICHIESTE LECITE E LEGALI DEI CONSIGLIERI DI MINORANZA?
    VOGLIO AGGIUNGERE CHE NOI CONSIGLIERI DI MINORANZA NON STIAMO A GUARDARE IMPASSIBILI LO SCEMPIO DELL’OPERATO DI QUESTI SIGNORI, MA CI MUOVIAMO AFFINCHE’ CIO’ FINISCA AL PIU’ PRESTO. INFATTI SIAMO ANDATI DAL PREFETTO NEL MESE DI LUGLIO PER ALTRE QUESTIONI E AZIONI FATTE DALL’AMMINISTRAZIONE SILVAGGI, DA RITENERE NON LEGALI E ATTENDIAMO RISPOSTA. IL GIORNO 24 SETTEMBRE 2012(LUNEDI’) ABBIAMO RICHIAMATO IL PREFETTO E ABBIAMO TELEFONATO AI CARABINIERI, I QUALI NON HANNO FATTO ALTRO CHE SOLLECITARE IL SEGRETARIO E IL SINDACO A CONSEGNARCI GLI ATTI.
    COSA ABBIAMO OTTENUTO? NIENTE DI NIENTE!
    COME OPPOSIZIONE, CONSIDERATO CHE RAPPRESENTIAMO IL 50% DEI CITTADINI, CERCHIAMO DI OPERARE NEL RISPETTO DELLO STATUTO COMUNALE SENZA LASCIARE SBIGOTTITI NESSUNO, AFFRONTANDO I PROBLEMI SERIAMENTE E PER QUANTO CI RIGUARDA NON IN MANIERA DILETTANTISTICA.

    IL CONSIGLIERE DI MINORANZA
    MICHELE ZACCARO

  3. Raf

    Sarebbe interessante il commento di qualche tecnico su quali potevano essere le possibili leve su cui  preparare una documentazione adeguata.

    Da profano mi sembra che la “prima fase” non sia invasiva. Ma le successive? saremo in grado di fermarle?

    In ogni caso le risposte non date alle quali alludeva ciffo si trovano in parte in questo documento. Il NO del comune è un NO timido come, peraltro, timida è la posizione del PD sulla faccenda.

    Insisto ancora sulla questione politica. Indipendentemente dall’aspetto tecnico, l’amministrazione, a mio avviso, dovrebbe contestare la decisione della regione, se vuol difendere il parere negativo. Dovrebbe invece meglio spiegare la sua posizione ai cittadini se ritiene che la prima fase di sondaggi sia tollerabile.

    Insomma la percezione all’esterno è che abbia dato un parere negativo “tanto per” accontentare l’opinione pubblica e qualche consigliere. Ma in realtà siano indifferenti se non favorevoli.

    Mi piacerebbe che qualcuno mi smentisse.

    1. Ape Maya

      Caro Raf,

      forse posso smentirti io: il parere negativo dell’Amministrazione Comunale credo sia dettato solo da impossibilità di agire diversamente, da incapacità di trovare una soluzione al problema. Leggendo un pò le carte, mi sembra di poter ricostruire meglio il quadro della situazione, per come l’ho capito io.

      Mi sembra di capire, a conti fatti, che l’Amministrazione Comunale abbia indetto audizione pubblica nel dicembre 2011, così come previsto nell’art. 10 della L. R. n. 47/1998 (la legge citata nella determina della Regione messa in allegato da Ciffo, per intenderci), con l’intento di ascoltare il parere del pubblico circa questa vicenda e poter in tale occasione ricavare delle osservazioni valide (anche e soprattutto di natura tecnica) per esprimere il proprio parere negativo come previsto dall’art. 14, comma 4, della suddetta legge. Ricordo vagamente che le osservazioni fatte durante l’audizione furono relative all’agricoltura, al turismo, al pericolo sismico e ai rischi ambientali in genere, ma non vi furono delle note di natura strettamente tecnica; o comunque alcuni dubbi avanzati furono prontamente smentiti dall’esperto chiamato dal Comune a conferire e a illustrare le modalità di screening previste dalla Delta Energy. Il Comune si dichiarò comunque disponibile a mandare le sue osservazioni, scoraggiando il pubblico presente dall’intraprendere azioni di diverso tipo, che non sarebbero servite a nulla in questa fase, tipo la creazione di comitati ad hoc o cose simili, pronti a far pervenire ulteriori osservazioni alla Regione. Grave errore questo secondo me, visto che invece l’art. 14 al comma 3, a quanto pare, prevede benissimo che anche il pubblico possa far pervenire le sue osservazioni in Regione, cosa ahimé non fatta. In ogni caso, il parere negativo inviato dall’Amministrazione alla Regione sembra comunque costituire un NO deciso, però senza sapere come giustificarlo: le riserve circa le motivazioni mi sembrano finalizzate solo a prendere tempo per cercare meglio di motivare il NO, più che essere un modo per lavarsi la faccia (anche se io per prima nutro dei dubbi). Però concedo il beneficio del dubbio per il semplice fatto che durante la pubblica audizione gli amministratori presenti invogliarono più di una volta il pubblico a fare osservazioni plausibili di natura tecnica e che alla fine dell’incontro sembrarono alquanto insoddisfatti del risultato ottenuto. Leggendo la determina Regionale posso anche capire perché: in essa si fa già riferimento alla salvaguardia dei terreni coltivati, alle aree sottoposte a vincoli archeologici, ai rischi ambientali e alle tutele da rischi sismici, come la mancata utilizzazione di esplosivi vuole dimostrare. Tutte le motivazioni date durante l’audizione si sono rivelate quindi inconsistenti, o già messe in conto, dalla Regione. Il problema secondo me risiede più nel mancato coinvolgimento di tecnici esperti che avrebbero potuto contraddire realmente gli elaborati della Delta Energy (anche semplicemente come rappresentanti del pubblico) e anche nella poca resistenza fatta in sede Regionale a tal proposito.

      Un monito va fatto quindi a tutti: l’unione fa la forza non sembra essere il motto preferito della nostra comunità. Invece di fare le cose tutti insieme (sempre che si agisca tutti!), si agisce sempre uno alla volta, in maniera scoordinata e poco interessata al risultato finale. La sinergia non è il nostro forte… e a quanto pare neanche la comunicazione. Mi piacerebbe che qualcuno dei nostri amministratori intervenisse quindi sulla questione, invece di lasciarci come sempre pieni di dubbi, anche perché è da parecchio che ne parliamo e, anche se scriviamo in pochi, queste pagine vengono consultate da molti cittadini. Operare per il bene comune, come scritto nel programma dell’attuale amministrazione, include anche il dialogo con i cittadini… anche se non siamo in campagna elettorale!

  4. For Peace

    Premetto che vi parla un Verde per natura, Autosospesosi Verde per Sfiducia nella politica (MODERATO DI SPIRITO),  siate realisti, siamo a neanche cento chilometri da Taranto, in un’area industriale così importante, abbiamo da ammortizzare (come Italia) un’investimento nella raffineria di Taranto e,  secondo voi se trovano il petrolio sotto Montescaglioso non si scava?

    Dai, succederà quello che ho previsto, basterà che parli uno dei Padri Pii (benefattori) della politica che anche Montescaglioso sarà conquistata.

    IL PETROLIO DOBBIAMO VOLERLO NOI CITTADINI NON C’è LO DEVONO IMPORRE A LORO VANTAGGIO

    Avete ragione, a Montescaglioso non c’è compattezza, lo si respira facendo politica, il nostro è un vero popolo, si, perchè si fà condurre ed abbindolare. Vabbè ditemi pure il contrario, stenterò a credere.

     

    Come se ne esce? Uniamoci in 20/30 di noi quelli che servono e tesseriamoci nei partiti, soprattutto nel PD e nel PDL e, con regolari riunioni democratiche rottamiamo tutti i vecchi, soprattutto, togliamo il potere alle due famiglie politiche che hanno sostituito i borboni (il che è un dato di fatto).

    Diversamente, scriviamo pure e sfoghiamoci, intanto loro COMANDERANNO SEMPRE.

    BYE BYE

  5. j-pastorius

    Ho una domanda da fare:

    non c’è una legge, voluta dal precedente governo, che scavalca
    le decisioni delle regioni, province, comuni etc., in caso di interesse
    nazionale?

    Come era successo qualche anno fa per la faccenda delle
    scorie, solo in caso di una protesta vibrante delle popolazioni, il governo
    cambia idea.

  6. Jacobsen

    Caro Ciffo,
    essere riuscito ad ottenere il documento che hai allegato al tuo post è stato importantissimo. Grazie per lo sforzo che deve essere stato immenso.
    Quel documento chiarisce quale è il piano della Delta Energy e quello che la Comunità si deve aspettare. Ora non abbiamo più dubbi da chiarire, il piano è chiaro. Non c’è più bisogno di qualche risposta nebulosa dei politici.
    Per il momento verranno effettuate delle indagini geofisiche finalizzate alla valutazione dell’entità del giacimento presente sotto il Perito. L’indagine consta di onde che vengono propagate nel terreno tramite una sorgente di energizzazione. Dall’interpretazione dei dati raccolti la Delta Energy farà probabilmente una stima dei giacimenti presenti e poi valuterà la convenienza economica del giacimento e se quindi vale la pena procedere. Se così, faranno un pozzo pilota fino a 3000-5000 m.
    Comunque il documento firmato dalla Ragione esclude la VIA sono per la fase delle indagini geofisiche. Per la fase successiva, cioè dalla costruzione del pozzo pilota, si necessiterà la richiesta di nuovi permessi.
    Grazie Ciffo ora siamo tutti più informati.

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