mercoledì 24 Aprile 2024

APRIAMO UN DIBATTITO SU COME MIGLIORARE LA QUALITA’ DI VITA A MONTESCAGLIOSO

Io partirei da questi tre punti che sono fondamentali per il nostro futuro.
 
1) Rifiuti ed educazione al riciclo.
2) Traffico , educazione stradale e pedonale.
3) Informazione, cultura e responsabilizzazione dei giovani.
 
Prima un po’ di foto.


05 novembre 2007  (Oggi 27Novembre stesso luogo stesso  spettacolo)
05 novembre 2007 (Oggi 27Novembre stesso luogo stesso spettacolo)

 

attraversiamo e buttiamoci dentro.JPG
Attraversiamo e buttiamoci dentro!

 

Divieto di fermata, mica di parcheggio
Divieto di fermata, mica di parcheggio


 

05 novembre 2007 (Ieri 26 Novembre idem)
05 novembre 2007 (Ieri 26 Novembre idem)

 

Divieto di sosta 0-24
Divieto di sosta 0-24

 

Divieto di sosta 0-24, e di fermata.
Divieto di sosta 0-24, e di fermata

 

Strisce pedonali per parcheggiare
Strisce pedonali per parcheggiare

 

I marciapiedi sono fatti per le macchine
I marciapiedi sono fatti per le macchine

 

Cassonetti pieni? Ecco il rimedio, i cartoni!
Cassonetti pieni? Ecco il rimedio, i cartoni!

 

Quartiere nuovissimo. Marciapiedi di 60cm
Quartiere nuovissimo. Marciapiedi di 60cm

 

Che bei parcheggi (divieto 0-24)
Che bei parcheggi (divieto 0-24)

 

Ma a che servono i segnali?
Ma a che servono i segnali?

 

Quanto costa un segnale stradale?
Quanto costa un segnale stradale?

 

I marciapiedi di 60 cm servono per proteggere le case dall’acqua, non per i pedoni!
I marciapiedi di 60 cm servono per proteggere le case dall’acqua, non per i pedoni!

 

Perché devo parcheggiare nei parcheggi?
Perché devo parcheggiare nei parcheggi?

 

Grazie all’inventore delle strisce pedonali!
Grazie all’inventore delle strisce pedonali!

 

27 novembre 2007
27 novembre 2007

 

Montescaglioso
Montescaglioso

 

Montescaglioso
Montescaglioso

 

villa belvedere, proprio un bel vedere
villa belvedere, proprio un bel vedere

 

chiesa cappuccini (veduta di fronte)
chiesa cappuccini (veduta di fronte)

 

campo sportivo
campo sportivo

 
Di rifiuti ne abbiamo già parlato, ma vorrei aggiungere ugualmente la mia grande delusione nel vedere ogni giorno sempre più gente che continua a non riciclare nulla, a buttare rifiuti per strada, elettrodomestici nelle scarpate, e soprattutto continua a mettere i sacchi dell’immondizia fuori dai cassonetti, provocando uno schifo totale. Come possiamo sensibilizzare la gente a separare l’immondizia e a convincerli di tenersi il sacco in casa quando vede fuori che i cassonetti sono pieni? Ho fatto un giro per il nostro paese e ho notato che purtroppo i cassonetti non vengono svuotati ogni giorno in tutti i quartieri, e noi con il nostro comportamento peggioriamo le cose, perché buttando montagne di rifiuti accanto ai cassonetti , non facciamo altro che rallentare la raccolta stessa. Ma noi nelle nostre case, quando ci soffiamo il naso, buttiamo il fazzoletto per terra, quando mangiamo le chewing gum le buttiamo per terra o sotto le sedie di casa, quando il nostro bidoncino dei rifiuti è pieno, cambiamo il sacco o continuiamo a buttare rifiuti fuori dal sacco?
 
Traffico molto disordinato e senza regole. Eh ma che te ne frega pensa a campare, qui non cambierà mai nulla, se vai a Napoli o a Bari allora che dirai. Sono i commenti che mi sento ripetere ogni giorno. Ma io vivo a Montescaglioso non a Napoli. Io voglio preoccuparmi dei problemi di Montescaglioso insieme a tutti i Montesi di buona volontà che hanno voglia di migliorare la qualità di vita della nostra città. Queste sono le mie proposte per ridurre il traffico a Montescaglioso:
• Cominciare a pensare che i marciapiedi, non servono per proteggere le case dall’acqua e per parcheggiare le macchine, ma bensì per camminare a piedi, quindi cominciare a ristrutturarli, e a costruirli nel futuro larghi almeno due metri e in modo continuo.
• Purtroppo a Montescaglioso non esiste un marciapiede funzionante, anche nei quartieri nuovi i marciapiedi vengono fatti con gradoni, e non continui, stretti, e con i pali della luce, segnali stradali, e alberi al centro. E i pedoni dove camminano, senza parlare delle carrozzine con i baby, in mezzo alla strada naturalmente.
• Strisce pedonali, segnali stradali, rispetto zero. Perché?
• Perché noi montesi, sostiamo e parcheggiamo con le macchine in divieto di sosta e di fermata, vedi viale Kennedy, incrocio via Ginosa , viale Giovanni XXIII°, salita dei Cappuccini, via C.D’Alessio, via Indipendenza ecc.ecc., intralciando quotidianamente il traffico, costringendoci ogni giorno a fare slalom e a rompere specchietti? Perché non entriamo nei negozi con le macchine? Perché non usiamo la macchina solo in caso di necessità, e impariamo a parcheggiarla nelle stradine secondarie e ci facciamo quattro passi a piedi? Perché guidiamo la macchina con i bambini in braccio e senza cinture, (soprattutto i bambini senza cinture, ne avanti e ne dietro)? Perché non togliamo in modo provvisorio quei 10 parcheggi in viale Giovanni XXIII° di fronte alla fermata dei Bus che creano enormi disagi alla circolazione da quando gli autobus non vanno più in piazza? Perché non attraversiamo la strada sulle strisce pedonali? Perchè abbiamo bisogno del vigile per passare sulle strisce pedonali? Perché parcheggiamo sulle strisce pedonali? Perché non usiamo le frecce?(Abbiamo paura che le usano gli Indiani).Perché non ci fermiamo mai allo stop? Perché non rivediamo la mappa delle strade e creiamo più strade a senso unico e più isole pedonali? Perché non mettiamo i parcheggi a pagamento, zone blu e una tassa comunale di € 20.00 (venti/00) mensile a chi lascia la macchina giorno e notte sul suolo pubblico? Ma siamo Europei o cosa? Aspettiamo sempre che succedano le disgrazie prima di metterci in regola?
 
Responsabilizziamo i nostri figli! Come, in che modo e perché? Passando più tempo con loro. Giocando con loro. I nostri figli hanno bisogno di noi. Non possiamo andare in giro e dire, mio figlio/a non sa fare nulla, non sa lavare un piatto, non sa cucinare, non sa…. Non appoggiamoci solo sulla scuola, perché la scuola da sola senza l’aiuto delle Famiglie non ce la fa e i risultati si vedono? Abbiamo in Italia i bambini più maleducati d’Europa, perché? Dove è andata a finire la Famiglia? Trattiamo i nostri figli come dei bambocci. Abitiamo a 100 metri dalla scuola e li accompagniamo con la macchina fino alla terza media .Perché? Abbiamo paura? Di cosa ? E poi che succede, dopo tre mesi diventano improvvisamente grandi e responsabili e li abbandoniamo alle scuole superiori alla balia dell’alcool sesso e droga. Insegniamoli da piccoli a essere responsabili e a vivere rispettando le regole. Esempi: solo un’ora di TV/Computer al giorno, telefonino dai 10/12 anni in su e solo per chiamate di emergenza. Ecc. ecc. Facciamo attenzione ai mass media, alle notizie camuffate, alle pubblicità ingannevoli e all’arte del parlar d’altro, nascondendo i fatti. Siamo diventati TV dipendenti, ragioniamo e ci comportiamo come i programmi spazzatura che vediamo in TV. Cambiamo la nostra cultura televisiva con la cultura della lettura. Spieghiamo ai nostri figli che gli eroi e le star sono le mamme e i papà che con amore e sacrificio portano avanti la famiglia e, non le finte star che ci fanno vedere in TV, che di famiglia e sacrificio non sanno nulla, e vengono quasi osannate persone che uccidono, tradiscono, e rubano. Esempio di arte del parlar d’altro: Ogni giorno si parla del pane che è troppo caro. Costa 2.00 € al chilo, ma quanto pane ci mangiamo 10 kg al giorno? Una famiglia di 4 persone mangia mediamente ½ kg di pane al giorno, per 365 giorni fanno 365.00 € all’anno, ed è il bene di prima necessità. Sapete quando spendiamo invece di benzina, telefonini, sigarette, alcool, ogni anno a famiglia che potremmo farne a meno ben volentieri, e nessuno ne parla e nessuno si lamenta? Faccio fare i conti a voi.
 
Quanti perché? Come la pensate e cosa possiamo fare per cercare di ridurre questi disagi cari montenettiani e concittadini?


Commenti da Facebook

33 Commenti

  1. lazarum

    sono d’accordo

    proviamo a cominciare noi per primi a rispettare le regole…

    un ambienete deteriorato genera comportamenti degradati…cominciamo a tenere puliti i luoghi in cui viviamo e dove lavoriamo.

    Ma i primi a far rispettare le regole ed a rispettarle devono essere le autorità, non solo quelle preposte al controllo e dico vigili urbani e carabinieri…ma dove sono quando in pieno centro di sabato sera i ragazzi vanno su una ruota?

    (imitando valentino rossi-modello iperdiseducativo )

    oppure si lasciano macchine parcheggiate in doppia fila davanti al bar sul corso principale?

    oppure si fumano spinelli (cannoni) davanti alla chiesa di santa lucia?

    Fette di (del) mortadella sugli occhi

    da parte di tutti…!

     

    minima immoralia.

    laz

  2. ciffo

    Bel post! Secondo me uno dei più belli mai pubblicati su monte.net. Soprattutto perché evita di cercare tutte le colpe sempre negli altri (come spesso facciamo, io per primo). Gli amministratori e i nostri rappresentanti di maggioranza e opposizione possono aiutare a risolvere problemi o esserne anche causa ma rimane il fatto che alla base di tutto ci sono i nostri errori e la nostra mentalità.
    L’unica è agire sui bambini… genitori e scuola hanno un ruolo fondamentale.
    Sui parcheggi selvaggi… forse è vero quello che dice Cambiamo Cultura…. se davvero non ci interessa che ci siano macchine in divieto in alcune zone… almeno evitiamo di mettere il segnale di divieto, risparmiamo quel poco che costa la segnaletica.

  3. giulianob83

    è vero che noi montesi non abbiamo un forte senso civico,credo che noi cittadini abbiamo le colpe maggiori..ma i nostri vigili che fanno?sono anche loro che dovrebbero impegnarsi di più!capisco che siamo in un piccolo paese e tutti ci conosciamo,ma secondo me le multe vanno fatte,altrimenti mettessero vigili di fuori, così si eliminerebbero (in parte) sti favoritismi!Forse ci vorrebbero anche dei parcheggi in più zone del paese..

    Sull’immondizia poi..apparte i nostri demeriti…viene raccolta?O siamo diventanti in 50.000 a montescaglioso e servono più bidoni della spazzatura e più netturbìni!?!?

     

    giuliano

  4. Scallafierr

    bellissimo il tuo post caro Cambiamo Cultura;
    appunto….. come ti invidio erano oramai 2 giorni che vanamente speravo di poter fare qualche foto agli straripanti bidoni della spazzatura. Quello davanti casa mia gia domenica era pieno e lo hanno svuotato solo oggi(cosi come tutti gli altri)!! Almeno a sapere il motivo di tutto questo.. :O (e le colpe non sono sempre e solo di chi la spazzatura non la raccoglie ma anche di chi vedendo il bidone pieno pesa: “Garibald: sus a chir mitt l’ald” 🙂 🙂 🙂 )

    Io però non ho avuto modo di documentare il tutto….

    Onore a chi lo ha fatto

  5. nemesi

    finalmente qualcuno ha esaudito i desideri di tanti montesi che da cosi tanto tempo volevano farlo, me compresa!!!erano mesi che pensavo e ripensavo alla possibilità di pubblicare un post del genere…. e ora…GRAZIE cambiamo cultura, grazie!!!grazie da parte mia, come credo da parte di tanti; la possibilità di porre all’attenzione di tutti cosi tante domande; di cercare in noi stessi le tante risposte; di aprire un dibattito sulla questione; di non leggere solo accuse verso questo o quello; di toccare un tema che piu che mai ci appartiene.

    scrivi:”Ma io vivo a Montescaglioso non a Napoli” , e io ti rispondo: “io vivo a Montescaglioso e a Napoli” e non posso accettare che un cosi piccolo quanto bel paese possa soffrire le stese pene di una cosi “immensa” quanto ammalata città.il primo passo per cambiare la nostra cultura potrebbe essere parlarne!!!parliamo di quanto siamo comodi, di quanto siamo pigri, di quanto inquiniamo l’ambiente, di quanto siamo irrispettosi… ci metto anche incivili!…e io sono in testa alla fila…

     

    Accettare la civiltà quale essa è significa praticamente accettare la decadenza.(G.O.)

    1. Piero la Carona

      Giovedì pomeriggio c’è stato il consiglio comunale e il consigliere Menzella ha aperto il suo intervento (caratteristici quelli di Menzella) chiedendo spiegazioni sui i bidoni pieni. Sia il Sindaco che l’ass.Quarato hanno confermato una consapevole difficoltà nella raccolta rifiuti. uno dei due autocompattatori del comune (che nn sono vecchi vecchi,ma sono stati acquistati nuovi due anni fa) sono rotti. Ne è stato noleggiato uno che manco a dirlo rotto. L’immondizia viene raccolta a ciclo interrotto dalle 4 della mattina con un solo autocompattatore.

      Riporto una affermazione del sindaco, condivisa da tutto il consiglio comunale :” siamo in una situazione di emergenza, dettata nn da una nostra mancanza, ma dal guasto dei mezzi, ma allo stesso tempo questa emergenza è aggravata dal comportamento dei cittadini, che buttano i loro rifiuti negli orari in cui è vietato, rendendo così insufficiente il lavoro dell’autocompattatore”

      (Il Sig.Sindaco e chiunque della Giunta potrà correggere questo mio intervento nel caso vi fossero assurdità o menzogne)

      si può estrarre il cuore anke al + nero assassino,ma è + difficile cambiare un’idea

      1. Cambiamo Cultura

        Per quanto riguarda gli orari, io come nuovo cittadino montese non so quali sono gli orari che si possono buttare i sacchi e quali no?

        Io, sono da sei anni a monte e, butto i sacchi quando i cassonetti sono vuoti, non ho mai messo un sacco per terra. Ho sempre riciclato quello che a monte è possibile. Nei paesi europei quando arriva un cittadino nuovo, il comune ti informa con degli opuscoli degli orari e delle modalità di riciclo.

        Siamo indietro di almeno 20 anni. In Europa non si svuota il secchio di casa nel cassonetto, ma si usano appositi sacchi per l’immondizia. Visto che dialogo e comunicazione scritta tra cittadini e amministrazione risulta del tutto scarsa, io consiglio di usare come metodo di comunicazione che a Montescaglioso và di moda specialmente nei periodi elettorali lo spicheraggio.

        Cittadini, montesi, a causa della rottura degli autocompattatori, siete gentilmente pregati per agevolare la raccolta dei rifiuti, di non mettere sacchi dell’immondizia fuori dai cassonetti. Grazie

         

  6. ciffo

    Che ne dite se facciamo una campagna un po’ invadente?

    Ci inventiamo dei volantini sopra le righe e li attacchiamo alle macchine che girano inutilmente per il paese inquinando o parcheggiando selvaggiamente, o sui bidoni. Ad esempio:

    esempio

  7. Cinzia

    Complimenti vivi e sinceri per il tuo post.

    In un colpo solo, hai esaudito il sogno nel cassetto di tanti utenti che avrebbero voluto, ma non hanno mai osato (principalmente per pigrizia, mea culpa) documentare il (de)grado di civiltà che sta raggiungendo i minimi storici nel nostro paese; ed insieme, hai fornito un ottimo esempio di cittadinanza attiva che non si limita ai se ad ai ma, ma si pone delle domande e – non troppo marzullianamente – si da delle risposte.

    Io sono sempre stata una convinta sostenitrice delle responsabilità congiunte che cittadini ed amministratori hanno nel determinare il livello di vivibilità e benessere di una comunità.

    Proprio per questo, ti dirò che sulla questione parcheggi, hai pienamente ragione … solo a metà. Da automobilista al volante, do il peggio di me in imprecazioni ed invettive contro chi – oltre al fumo passivo – mi infligge la pena di dover aspettare che esca dal tabaccaio e liberi il passaggio ad una coda di auto che va da via Indipendenza a viale Giovanni XXIII. A volte, però, la tentazione è forte e – per una combinazione di fattori assenti (parcheggio – tempo – voglia di fare due passi) anch’io lascio la macchina in divieto di sosta in via Ginosa per andare in banca. D’altra parte, la presenza di uno dei tre fattori sopra citati non sarebbe condizione sufficiente per evitare l’infrazione: se pure avessi tempo e voglia di camminare, dove potrei lasciare la macchina? Nel garage di casa mia, ovvio… In questo caso, dovrebbero prolungare l’orario di apertura degli sportelli… Abito un pò fuori mano…

    In ogni caso, la sostanza non cambia. L’auto è diventata una vera e propria appendice, non possiamo farne a meno, abbiamo totalmente rimosso la dotazione originale del corpo umano: un paio di gambe che se esercitate, ti portano dappertutto. Ma laddove non arriva il buonsenso, deve intervenire la legge. E se non mi è possibile attraversare su un passaggio pedonale, se non posso passeggiare sul marciapiedi, se sono costretta a snervanti slalom su asfalto, perchè un automobilista poco “sensibile” non dimostra molta affezione al codice stradale, c’è e deve essere applicata la sanzione.

    La medaglia ha il suo rovescio. Se la legge deve intervenire laddove il buonsenso latita, è pur vero che il buonsenso deve essere alla base delle scelte operate per garantire alla comunità la fruizione dei servizi e per evitare il verificarsi di inconvienti facilmente prevedibili. In parole povere, ubicare l’Unimed in piena piazza Roma può essere una scelta apprezzabile per una serie di buone ragioni che vanno dalla valorizzazione della piazza alla centralità del luogo, ma non è certamente una scelta felice da un punto di vista logistico.

    Chi va dal medico immagino non lo faccia perchè non ha altro da fare o per ammazzare il tempo. L’idea di fare una passeggiata in piazza può essere allettante se hai qualche ora di tempo libero e vuoi goderti qualche scorcio del tuo paese. Non certo se devi farti prescrivere analisi del sangue o visite specialistiche o peggio ancora, se hai una ferita che sanguina e devi fartela medicare.

    Nel centro UNIMED ci sono 7 studi di medici di famiglia (se non ho contato male). Come possiamo meravigliarci se la piazza alle 11.00 così come alle 18.00 è totalmente ingolfata di auto? Non sarebbe stato più logico ubicare una struttura del genere in una zona più comoda, più facilmente raggiungibile e … meraviglia delle meraviglie … con un’area destinata al parcheggio?

    Per quanto riguarda i rifiuti, beh… le cose cambiano. E’ vero, fazzoletti, chewing gum, cicche di sigarette, bottiglie di vetro e plastica, buste: a terra, sui marciapiedi, lungo le strade principali, nei vicoli più appartati, si trova di tutto. Residui della nostra maleducazione e dei nostri bagordi notturni.

    Tuttavia, uno spettacolo indegno come quello ritratto nelle tue foto non lo si può davvero accettare. E qui non credo sia colpa della nostra maleducazione di cittadini. Esiste una tassa sull’immondizia, che si paga sempre, anche quando i sacchetti della spazzatura sei costretto a tenerli in garage, perchè nel cassonetto sotto casa non c’è posto neanche per uno spillo. Esiste un limite di decenza e di igiene oltrepassato il quale, il pretesto di un mezzo in avaria non è più sufficiente nè accettabile. Sono mesi che ci si presenta sotto gli occhi lo spettacolo impietoso di cassonetti stracolmi di rifiuti. Ci siamo quasi abituati a queste immagini che ci stupiamo quando i bidoni vengono svuotati, come se ci mancasse qualcosa.

    Se fate un giro dalle mie parti (zona Campo Sportivo – La Carrera), vi sembrerà di trovarvi nella Aversa di qualche tempo fa. In via G. Rossa, in via Molinello, in via La Carrera non c’è un cassonetto che si riesca a chiudere. Per non parlare dei “contorni”. E qui l’unica cosa da dire è: CHE SCHIFO!!!!

    Parliamo di raccolta differenziata, di smaltimento, di recupero. Parliamo solo di aria fritta. Quando esci di casa con il sacchetto, se sei fortunato, lo puoi lasciare accanto al cassonetto. Altrimenti te lo riporti indietro.

    Ritenta un’altra volta. Sarai più fortunato!

    1. Cambiamo Cultura

      Ciao a tutti,
      Cosa ne pensate se….
      Invece di puntare il dito contro questo o quello (nessuno è perfetto), organizziamo un’incontro con i vigili urbani e carabinieri e chiediamo loro del perché a Montescaglioso quasi nessuno rispetta le regole del codice stradale, se c’è un motivo che impedisce loro di far rispettare le regole, cosa possiamo fare per aiutarli,  e in che modo possiamo collaborare per cercare tutti insieme col buon senso di superare questi disagi che ci affliggono quotidianamente.. In Francia, poco tempo fa, c’è stata una campagna pubblicitaria che chiamava assassini coloro che guidano ubriachi, io allargherei questa pubblicità anche a quelli che guidano con i bambini in braccio,  o sui sedili anteriori e posteriori senza farli mettere le cinture di sicurezza.
      Una frenata, o un piccolo tamponamento con i bambini in braccio, e ciao?
      Dobbiamo sensibilizzare la gente a rispettare le regole, non per le multe, ma per la vita.
      Una vita umana vale molto più del denaro di tutto il mondo e dell’indifferenza.

      ·       “Le nostre vite finiscono quando taciamo di fronte alle cose davvero importanti.”

                   Martin Luther King

    2. Cambiamo Cultura

      Ciao Cinzia purtroppo per quanto riguarda i parcheggi, non sono pienamente d’accordo  perché via Ginosa non è solo quel pezzettino dell’incrocio  a imbuto, pieno di macchine  a sinistra sullo stop e a destra sul divieto di sosta 0-24 ( in tutto 10 macchine) che disturbano e non poco la circolazione. Per andare in banca possiamo benissimo parcheggiare senza creare disturbo dopo il rivenditore di materiale edile, fino al negozio di bomboniere, dove ci sono almeno 20 parcheggi liberi e trenta passi solamente in più. La stessa cosa vale anche per quanto riguarda viale Giovanni XXIII°, dal tabaccaio, alla pizzeria, alla latteria, circolazione continuamente bloccata, e pensare che nelle stradine sottostanti, i parcheggi vuoti fioriscono, sono solo e semplicemente quei trenta passi in più. Anche da viale Kennedy a via Santa Lucia, possiamo comodamente parcheggiare nelle strade del mercato. E pensare che noi siamo fortunati ad avere quei parcheggi nelle vie secondarie e non ne approfittiamo.
      Nelle città andare in macchina è diventato proibitivo per il costo dei parcheggi quando si trovano. Fatti raccontare da chi ha visto la puntata di reporter dei parcheggi sotterranei di Milano. E quanto costano i box auto per chi li vuole acquistare. Si parlava addirittura in certe zone di 280 mila €.
      Questione parcheggi piazza Unimed:
      Chiudiamo al transito il centro storico, dando il permesso di transito solo ai residenti, e allo scarico merci dalle ore 7.00 alle 9.00.
      Tutto il centro storico isola pedonale, che bello!
      Tutta la piazza senza una macchina, che bello!
      Parcheggi: dove? Viale jonio (piazzale Giostre) enorme, non so quanti parcheggi,ma sistemando la zona sono sicuro che si superano i 200 posti auto minimo.
      Dal piazzale giostre a piazza Roma saranno forse 500 metri, una sciocchezza se paragonati ai km che facciamo a piedi nelle città.
      All’Ospedale di Matera dai parcheggi all’entrata forse sono più di 500 metri.
      Chi ne guadagnerebbe è sicuramente Montescaglioso.
      E sono sicuro che moltissime famiglie uscirebbero più spesso se piazza Roma e il centro storico venissero trasformate in aree pedonali.

      1. lidia laterza

        Cambiamo cultura ti apooggio in pieno. Pensa, forse io sono una delle pochissime persone maggiorenni qui a Monte che non ha la patente. Ebbene si, è assurdo ma è vero. Certo io ho la fortuna di abitare in una strada centrale e quindi riesco ad avere un pò tutto sottomano ma, trovo veramente ridicolo l’uso esagerato delle automobili in questo paese. Voglio dire, ci lamentiamo tanto, sopratutto noi donne ,della nostra linea e poi ci spaventiamo di fare due passi fino al Belvedere, oppure di arrivare alla Difesa in una bella giornata di sole. Camminare a piedi fa bene alla salute e fa bene anche all’ambiente. E poi godiamoci anche le nostre strade!Certo i marciapiedi lasciano un pò a desiderare vista la difficoltà nel far passare i passeggini e le carrozzine per disabili tra un albero o un palo della luce e una panchina. Siamo costretti a fare step in continuazione perchè su questi sono parcheggiate le macchine, ci “divertiamo” a camminare in fila indiana perchè alcuni sono larghi al massimo 50 cm o magari sono occupati dalle scale di qualche portone privato Ma in fondo un pò di sforzo in più non può che farci del bene,no? Quindi, forza, da domani lasciate tutti la macchina, anche perchè la benzina costa cara e marciate, così per le feste di Natale potrete sfoggiare una linea da favola e potrete spendere qualche soldo in più per i regali . Infine faremmo del bene al nostro amato/odiato paesello, lo renderemmo più pulito e più vivibile. Ciao.

        1. Cambiamo Cultura

          Pienamente d’accordo Lidia.

           

          Perché a Monte il problema non nasce dalla mancanza di parcheggi, ma dall’uso e comportamento sbagliato che si fa delle automobili. I nostri vecchi vanno tranquillamente a piedi dal Belvedere, dal Campo Sportivo e dalle Zone Periferiche fino a Piazza Roma e andrebbero ancora più volentieri se ci fossero veri marciapiedi e meno auto. Siamo noi giovani che se partiamo dal Campo Sportivo a piedi, arriviamo a Piazza Roma col fiatone. I nostri vecchi sono abituati ai sacrifici, siamo noi generazioni degli anni 50,60, che stiamo dando ai nostri figli tutto,senza fargli capire il valore delle cose e soprattutto i sacrifici che bisogna fare per ottenerli. I nostri genitori avevano il problema di cosa darci da mangiare, mentre noi viviamo nell’ozio e non abbiamo rispetto di nulla. Che senso ha usare l’auto per andare in banca, alla posta o dal dottore in un piccolo paese come il nostro?

           

          Che senso ha passeggiare con le auto e con le moto?

           

          Facciamo capire ai nostri figli e a noi stessi, che le auto e le moto servono per raggiungere il posto di lavoro, la campagna, e non per passeggiare. Ciao

      1. tm

         

        carissimi montenettiani, ho letto attentamente i post inseriti sugli argomenti sollevati da cambiamo cultura, e prima di fare alcune considerazioni di carattere personale vorrei inserire due post della primavera scorsa.

        Inserito da tm il M, 20/03/2007 – 17:15

        penso che uno dei primi problemi che la prossima amministrazione dovrebbe porsi è quello della regolamentazione del traffico nelle principali vie del centro storico. è impensabile che una cittadina come la nostra debba ancora assistere inerme all’uso barbaro che si fa degli autoveicoli ed in particolare della viabilità cittadina. corso repubblica è uno scempio, macchine parcheggiate a destra e sinistra e code interminabili di autoveicoli impossibilitati a transitare. per non parlare di via indipendenza la domenica sera durante le ore di passeggio, con i soliti cretini che che continuano a fare su e giù con le auto solo per il gusto di mettersi in mostra.

        ormai quasi dappertutto le amministrazioni comunali hanno adottato dei provvedimenti al fine di ridurre l’inquinamento da polveri sottili chiudendo al traffico intere zone dei centri abitati e in particolare durante le ore di punta, perchè non pensare allora ad una soluzione identica anche a monte aprendo il centro durante certe ore solo ai residenti o a situazioni specifiche e di emergenza

        Inserito da Ape Maya il S, 24/03/2007 – 01:31

        tm, concordo con te sul problema della regolamentazione del traffico, ma non sulla soluzione. Secondo me nn sarebbe adeguato chiudere al traffico le strade principali più di tanto: non prendetemi per un’anti-ambientalista, ma Montescaglioso non è una grande città e, più che l’esigenza di ridurre l’inquinamento, credo che sarebbe meglio concentrare l’attenzione sulla perfetta MANCANZA DI PARCHEGGI. Pensiamo ad una chiusura di Via Indipendenza, Piazza Roma, proseguendo fino a Piazza del Popolo: meno macchine, ma anche più difficoltà di circolazione, più disordine, più disobbedienza alle regole. Il passaggio va garantito cmq secondo me. Non è possibile che si vada tutti a piedi. Pensiamo agli anziani, a chi ha problemi di salute, ai diversamente abili. Invece meno problemi si avrebbero se ci fossero a disposizione più parcheggi: la gente non lascerebbe la macchina in mezzo alla strada, o in posti che rendono difficoltoso il passaggio, improvvisando luoghi insoliti per la sosta (basta guardare il centro storico). Voi che ne pensate?

        ———————————————————————————————–

        Ho voluto riproporre questi due post solo per dire che non è la prima volta che viene sollevato il problema della viabilità a monte, ma che già in passato un tentativo di discussione su tale argomento ci era già stato senza successo, forse perchè il periodo ci vedeva coinvolti su ben altre questioni, comunque sono riconoscente a cambiamo cultura per averci dato nuovamente lo spunto per una discussione.

        Il problema secondo me va visto da diversi punti di vista. La prima cosa da tenere presente è il fatto che rispetto a vent’anni fa quando già parcheggiare era problematico, oggi è aggravato da un aumento notevole di autovetture, e se consideriamo il fatto che montescaglioso negli anni dal 75 all’80 ha adottato uno strumento urbanistico che invece di regolare uno sviluppo territoriale ed abitativo che permettesse la realizzazione di strade di una certa larghezza, con marciappiedi adeguati e piazze, per meri calcoli di bottega e speculativi, ha permesso uno sviluppo caotico e senza un minimo disegno urbanistico decente, oggi paghiamo le conseguenze disastrose di quelle scellerate scelte.

        Il problema non è dato dal fatto che in piazza ci sia UNIMED o dalla presenza della posta o di qualche banca, ma dalla mancanza reale della possibilità di trovare parcheggio, aggravata certamente da una cattiva abitudine che molti di noi hanno nell’uso delle autovetture.

        In piazza roma esiste un parcheggio regolamentato da disco orario da oltre vent’anni, come anche in piazza racamato, ma se notiamo bene le auto restano parcheggiate dalla mattina alla sera senza che nessuno si premuri di controllare se ci sia o meno il disco orario esposto. Personalmente ogni volta che vengo a monte con una macchina non conosciuta prendo le multe, la stessa cosa capita a mio figlio, e a tutti coloro che a monte vengono da altri paesi, cosa che non mi succede più dopo che la macchina sia stata conosciuta. Allora mi chiedo, perchè questo modo discriminatorio da parte degli organi preposti nel trattamento di persone del posto e di persone di fuori? La stessa cosa mi risulta sia successo per un periodo abbastanza lungo a tutti coloro che lasciavano la macchina in divieto a piazza del popolo, i forestieri prendevano le multe i montesi no. Personalmente a me è capitato anche una sera che dovendo rientrare a casa alle due di notte e trovando corso repubblica ostruito da una coda interminabile di auto parcheggiate davanti al piccino e la focacceria, i carabinieri li presenti invece che procedere a far sgomberare le macchine parcheggiate, hanno intimato a me ed altri di fare marcia indietro per liberare la corsia. Bene, se permettete, sarà anche mancanza di civiltà ed educazione da parte di chi parcheggia in divieto, ma anche da parte di chi dovrebbe controllare devo dire che esiste un modo di fare quantomeno equivoco che permette poi certi abusi.

        Questa non vuole essere una giustificazione per chi si comporta da incivile, ma un modo per ribadire che le cose devono andare di pari passo se vogliamo ottenere dei risultati. Quale esempio possiamo dare ai cittadini che si comportano in un certo modo se spesso e volentieri vediamo ferme davanti ai tabacchini o ai negozi per fare spesa anche le macchine dei preposti dell’ordine?

        Soluzione.

        la mia proposta: 1) nuovo piano del traffico, con istituzione di ZTL su tutto il centro storico, apertura arteria di confluenza da via porta schiavoni a montevetere, con costruzione parcheggio zona sottostante porta s.angelo e realizzazione di impianto di risalita mobile per accedere a piazza del popolo, quindi apertura strada di collegamento torre vetere via degasperi con parcheggio ad altezza zona salnetro, apertura estramurale porta schiavoni via s.franceso con parcheggio vallone, in questo modo si eliminerebbe completamente il traffico dalle arterie prinicipali, e credetemi non si tratta di un progetto utopistico, perchè difatti esistono le condizioni per una realizzazione anche in tempi brevi e senza costi eccessivi;

        2) sensibilizzazione ed educazione alla convivenza civile mediante una campagna che parta dalla famiglia e coinvolga la scuola, la chiesa e tutte le strutture associative, compreso montenet;

        3) maggior rigore da parte degli organi preposti nel pretendere anche con metodi repressivi (multe) il rispetto delle regole senza favoritismi ne nepotismi:

        RIFIUTI

        Qui c’è ben poco da dire. Un paese come il nostro non può e non deve essere lasciato nell’abbandono più totale e senza accampare scuse. Non si può pretendere che i cittadini custodiscano in casa per diversi giorni i rifiuti nonostante paghino fior di euro per un servizio che diventa sempre più scadente giorno dopo giorno, perchè se possiamo credere una volta all’emergenza del compattatore rottto, non mi spiego come mai i cassonetti non vengono lavati avvolte per mesi interi, specie durante l’estate, non mi spiego come mai i netturbini passano solo nelle strade principali mentre invece nei quartieri vige l’arte del fai da te; non mi spiego perchè devo portarmi in tasca i fazzolettini sporchi o i pacchetti vuoti di sigarette per poi buttarli nella pattumiera di casa perchè in tutto il corso non esiste un solo cestino di rifiuti;

        cosi come non mi spiego come mai si è lasciato per tutto il periodo di s,Rocco il corso sporco di sterco di cavalli senza che nessuno provvedesse o intimasse a chi passeggiava con i cavalli di provvedere, cos’è era rotto anche il motocarro o erano finite le palette?

        Signori questa è solo negligenza, e per quanto vogliamo sforzarci di trovare giustificazioni resta solo negligenza e mancanza di rispetto nei confronti di coloro che pagano per avere un servizio e invece devono subire costantemente i disservizi di una amministrazione che ha la testa e le sue attenzioni rivolte verso ben altre problematiche che forse interessano meno alla gente comune.

        scusate la lunghezza

        tonino

        1. Cambiamo Cultura

          Ciao Tonino, da qualche mese, come tu ben sai, Piazza Roma è sottosopra per lavori di ristrutturazione della pavimentazione. Non voglio creare polemiche, ma dico solo la mia opinione sulla nuova pavimentazione. Come molti di noi sanno, nel 90% dei centri storici, la pavimentazione è fatta con le bellissime pietre di porfido, le stesse che avevamo davanti alla posta, mentre attualmente la nuova pavimentazione la stanno facendo con la scivolosissima pietra di trani.
          Se a fine lavori, riduciamo la nuova piazza nuovamente in parcheggi, vuol dire che del nostro paese non ce ne frega niente e, fra qualche mese sarà ridotta come Piazza del Popolo e Corso Repubblica, piena di olio di macchine. Non solo tu, ma molti di noi abbiamo visto le macchine delle forze dell’’ordine parcheggiate fuori posto e addirittura sulle strisce pedonali per andare a bere il caffè. E’ diventato un vizio incontrollato da parte di tutti, parcheggiare ovunque. Possiamo tutti insieme con un po’ di impegno e buonsenso trovare una soluzione.
          Io non spenderei soldi per fare parcheggi nel centro storico.
          E’ stato costruito dai nostri bisnonni per andare a piedi, con i cavalli e con i traini e noi non abbiamo nessun diritto di stravolger tutto, solo perché siamo svogliati  a camminare.
          Facciamo i parcheggi in zone periferiche, collegate al centro con minibus navetta.
          E se impariamo a camminare a piedi, i parcheggi non servono, servono urgentemente marciapiedi larghi e piste ciclabili.
          Dei rifiuti, non so più cosa dire.
          Se aspettiamo ancora un po’ ad attuare politiche per il riciclo saremo sommersi dai rifiuti.
          E’ vero che paghiamo le tasse per i rifiuti, ma è anche vero che siamo poco informati su  come separare i rifiuti. Se tutti noi montesi cominciamo a separare vetro, pet, alluminio, latta d’acciaio, carta, cartoni, materiale organico (comunità contadina come la nostra,ogni famiglia riempie un sacco al giorno), un bidone si riempirebbe in una settimana e non in un giorno.

                       

          Impegniamoci affinché noi cittadini e gli amministratori collaboriamo insieme per risolvere questi annosi problemi.

          Joe

          1. tm

            caro cambiamo cultura, hai un nik name che è tutto un programma, e francamente nonostante ti sento molto vicino per modo di pensare non riesco ad immaginare chi tu possa essere. Mi piace comunque pensare che qualche volta abbiamo avuto anche il piacere di incontrarci e magari scambiare delle opinioni, perchè se cosi fosse allora sapresti perfettamente che ormai sono anni che tutte le volte che vengo a monte uno degli argomenti di discussione che solitamente sollevo con amici e non è sicuramente quello della chiusura del centro storico alle auto, certamente con permessi ai residenti e possibilità di carico e scarico di merci. Più volte sono stato sul punto di proporre un referendum a tal riguardo, e non è detto che non decida di farlo, resta comunque il fatto che il problema esiste ed è molto grave. E’ sicuramente una questione di cultura e di abitudini, e su questo credo che tutti conosciate come la penso al riguardo, però non posso nascondere che il mio modo di pensare attuale è determinato dal fatto che vivo in un mondo dove,e mi dispiace dirlo, in materia di traffico e rispetto delle regole si registra un modo di pensare completamente diverso rispetto a monte, mentre prima di venire via da monte io ero tra quelli che non toglievano il sedere dal sedile dell’auto nenche per andare al bar sottocasa per un caffè. Si può cambiare modo di pensare, ma questo non pensiamo possa avvenire dall’oggi al domani, è necessario un impegno costante di sensibilizzazione e soprattutto di esempi da seguire, e francamente a monte esempi di questo genere mancano. Non entro nel merito di se sia più giusto il porfido o la pietra di trani per la pavimentazione di piazza roma, ti dico solo che il porfido anche se per diversi decenni era presente in piazza non fa parte delle tipologie di materiali del sud italia, piuttosto di regioni più a centro, resta comunque il fatto che se si devono togliere i parcheggi in piazza roma come si è fatto in piazza del popolo, e se si deve chiudere al traffico il centro storico bisogna prima trovare le soluzioni alternative sia per quanto riguarda la viabilità che le aree di parcheggio, e credimi a monte i bus navetta non funzionerebbero, piuttosto parcheggi in zone fuori dai confini abitativi, vallone,porta S.Angelo e salnetro, fermo restando il rispetto di tipologie urbanistiche adeguate, con viabilità di accesso favorevole, offrirebbero la possibilità di recarsi agevolmente in centro.Come ho detto nel mio intervento precedente purtroppo oggi stiamo pagando le conseguenze di sciagurate politiche urbanistiche che hanno permesso uno sviluppo di monte in modo caotico con strade di larghezza limitata,con marciappiedi strettissimi e soprattutto senza individuare spazi ampi da destinare a piazze,parcheggi e verde pubblico, permettendo a chiunque di costruire in modo disordinato e con strade che improvvisamente si stringono o si allargano a convenienza, a differenza dei nostri antenati che nonostante il loro quasi totale analfabetismo pensarono giustamente che era meglio avere strade larghe e piazzali dove posteggiare i traini (Chissà quante cose abbiamo ancora da imparare dai nostri avi). Per chiudere l’argomento quindi è si necessario un’opera di sensibilizzazione, ma anche e soprattutto una inversione di tendenza della politica urbanistica delle nostre amministrazioni per evitare per il futuro danni ancora peggiori di quanto non si è stati capaci di produrre fin’ora.

            Raccolta differenziata.

            anche qui vale lo stesso discorso, educazione, educazione, educazione, ma fino a quando non si avrà la consapevolezza dell’importanza di tale strumento e fino a quando non si sarà raggiunto un buon livello di differenzazione bisognerà convivere con la doppia raccolta, con le problematiche comunque legate e quindi anche in questo senso è necessari che chi è preposto alla gestione di un servizio come questo, comune o chi per esso, deve capire che i problemi nascono quando il servizio è inefficente, e non perchè i cittadini non sanno conferire i rifiuti.

            con simpatia tonino

  8. SpigaVacand

    ciao…innanzitutto vorrei fare i complimenti a Joe per l’ottimo post inserito e vorrei approfittarne per dire la mia sulla questione traffico e parcheggi.

    Innanzitutto secondo il mio modesto parere qualsiasi campagna di sensibilizzazione sarebbe inutile in quanto noi siamo “Italiani” e sopratutto del “SUD ITALIA”…cosa vorrei dire? vi cito due esempi

    1) quante campagne di sensibilizzazione si sono fatte contro gli incidenti, per l’utilizzo del casco, per la guida in stato di ebrezza  ecc. ecc. Hanno funzionato? Sono diminuiti gli incidenti? NO…sono sensibilmente diminuti solo con l’introduzione della patente a punti e con l’introduzione di multe salatissime in caso di guidi in stato di ebrezza.

    2)IL FUMO…quante volte è stato detto e ripetuto ke il fumo uccide (è stato persino scritto in nero sulle sigarette), tutti gli appelli sono serviti a qualcosa??? NO…i fumatori e le sigarette vendute sono diminute solo quando è scattato il divieto di fumo in luoghi pubblici e sono scattate le prime multe.

    MORALE DELLA FAVOLA? possiamo fare manifesti, volantini, adesivi, videospot…ma se i vigili o i cc non si decidono ad applicare per qualke anno la tolleranza ZERO nelle strade di Monte sono sicurissimo che non cambierà nulla…se i vigili continueranno a far finta di non vedere un’auto in divieto, se inizieranno a fiskiare dopo mezz’ora e dopo tre quarti d’ora prenderanno il blokketto delle multe per far finta di scrivere……evoglia noi a dibattere e a cercare soluzioni…

    A MALI ESTREMI, ESTREMI RIMEDI…TOLLERANZA ZERO e nel giro di qualke anno ci troveremo con un traffico regolare e con tanti soldi in più nelle casse comunali da spendere magari per migliorare le aree verdi del nostro amato…e spessissimo odiato (da parte mia) paesello…la pace sia con voi!

    SpigaVacand

     

    1. Cambiamo Cultura

      Caro spigaVavand, hai pienamente ragione di voler attuare la tolleranza zero.
      Ti dirò di più, alcuni anni fa (ero a monte in ferie) mi recai da chi amministrava monte allora, e gli chiesi, del perché molti nostri concittadini alla guida delle macchine  non usano la cinta e portano i bambini in braccio o sui sedili anteriori, senza cinta e senza seggiolone. Risposta: noi a monte abbiamo fatto un accordo con le forze dell’ordine , che nel centro abitato si può andare anche senza cintura di sicurezza, è obbligatorio solo quando si esce fuori dal centro abitato. Io rimasi molto perplesso, ci guardammo in faccia io e mia moglie, e quando uscimmo fuori mi disse:ma dove siamo capitati? Fanno finta o ci vogliono prendere davvero per i fondelli. Non sanno che la cintura di sicurezza aiuta più in città a basse velocità che fuori dal centro abitato.  Sono passati quasi dieci anni, e non è cambiato nulla, anzi è peggiorato.
      Qualche anno fa andai a chiedere se mettevano dei radar nella zona dove abito, perché il limite è di 50Km/h, ma le macchine sfrecciano oltre i 120Km/h e mi hanno fatto fuori nel giro di pochi anni almeno una decina di gatti domestici.
      Sai cosa mi risposero?
      Che fino a quando si trattava di animali non dovevo preoccuparmi.
      Morale della favola:
      a Monte si dice che “se l’arvl non l’addrizz da giovan non l’addrizz chiù”.Credimi per colpa di questi comportamenti errati, anch’io ho avuto difficoltà a spiegare alle mie figlie il perché a monte si è così indisciplinati. Mi chiedevano, papà perché quei bambini di un anno sono seduti avanti in macchina e senza cinta, e noi che abbiamo più di sei anni andiamo seduti dietro e con la cintura?
      Cosa dovevo rispondere? Siccome a monte non c’è tolleranza zero succede tutto questo?
      Da buon padre, dicevo che il bambino si era staccato la cintura e la mamma non se ne era accorta.
      Conclusione: sono d’accordo con la tolleranza zero, ma ripeto, prima vorrei che tutti insieme quelli che abbiamo veramente voglia di cambiare,  organizziamo un incontro con le forze dell’ordine e con gli amministratori e chiediamo loro in che modo possiamo collaborare affinché monte diventi più vivibile.
      Dove è andato a finire il nostro senso civico. Non siamo pecore che abbiamo bisogno sempre del pastore che ci guidi. Dovremmo essere tutti pastori, tutti poliziotti e tutti responsabili.

      1. tm

         

        Cari spiga e cambiamo cultura, che significa tolleranza zero o polizia tedesca? stiamo attenti a certi discorsi, perchè si rischia solo di fare della pura demagogia senza con questo intaccare o risolvere veramente il problema, anche perchè spesso chi è sottoposto alla cosiddetta tolleranza zero istintivamente è portato a trasgredire maggiormente per una sorta di rivalsa verso istituzioni che dovrebbero esserci amiche e spesso prendiamo per nemiche, o peggio come è successo a l’altro ieri a Cuneo che la cosiddetta tolleranza zero porta all’esasperazione e al suicidio un ragazzo di 29 anni colpevole si di aver alzato il gomito, ma non di perdere il posto di lavoro in conseguenza del suo gesto. Allora il problema reale è quello del rispetto delle regole in una società che prediliga la prevenzione piuttosto che la repressione. Ci siamo mai chiesti quali tipi di esempi i nostri ragazzi sono abituati a seguire fin da bambini con il bombardamento mediatico della televisione? Da quello che sono riuscito a capire cambiamo cultura proviene dagli USA e giustamente ci dice che negli USA tutti usano la cintura e rispettano le regole, cosa ottima ed educativa, però poi mi chiedo, è questo l’esempio che la tv dà degli usa, o invece non è per caso quello di una nazione piena di inseguimenti,scontri trà auto, testa coda, e quant’altro da parte degli eroi cinematografici americani?, alora se la situazione è questa, se gli isegnamenti sono questi, se nelle strade italiane continuiamo a veder sfrecciare auto con il lampeggiante solo perchè qualcuno è leggermente in ritardo o peggio deve portare la spesa a casa, allora come possiamo pretendere dalla gente comune il rispetto delle regole? Quindi il problema è a monte, non a valle. Dove vivo io ci sono due semafori, uno con telecamera che fotografa e fa le multe, l’altro che le multe non le fa, ma che diventa rosso se una macchina si avvicina a più di cinquanta all’ora. La differenza tra l’uno e l’altro stà nel fatto che mentre nel primo tutti accellerano per non farsi beccare, nell’altro decellerano per non trovare il rosso. Il primo reprime, il secondo previene, e i risultati li ottiene senza ombra di dubbio il secondo. Esistono in commercio dei dispositivi per chi guida in stato di ebbrezza che impedisce l’accensione del motore, e costano una cavolata, ma anche se costassero troppo, non credete che sarebbe molto più utile se si imponesse alle case costruttrici di inserirle di serie nelle auto piuttosto che il deterrente di perdere qualche punto della patente? In conclusione, se si vuole veramente porre un limite a certi fenomeni c’è bisogno di un sistema educativo e preventivo che induca i nostri ragazzi a guardare gli esempi positivi e non quelli negativi:

        tonino

        1. SpigaVacand

          Caro Tonino,

          Sono minimamente in parte daccordo con te,ma il tuo discorso è un bel pò distante dalla realtà e dal contesto Montese.

          Come si può parlare di sensibilizzazione,rieducazione,prevenzione e tante altre belle parole quando tutti i giorni a Monte si vedono imbecilli anke di una certa età che parcheggiano sulle aree di sosta riservate ai disabili, che sfrecciano a 200km/h in via indipendenza, ke sostano ore e ore in zone di divieto, ke lasciano le auto davanti a passi carrabili, ke hanno moto con marmitte modificate e fanno + rumore di un airbus, ke hanno le auto che “vanno” ad olio e nafta agricola e ad ogni accellerata lasciano una nube di fumo immensa, …devo continuare???? Come penseresti di educarli stì cretini??? pensi che a vent’anni, trent’anni, possano cambiare modo di agire e diventare rispettosi degli altri??? pensi ke sia sempre ed unicamente “colpa della società”? Non credi che forse si “educherebbero” molto prima se ogni volta ke parcheggiano nelle aree riservate ai disabili trovassero 50€ di multa? ke ogni volta ke vengono beccati con la marmitta “truccata” si beccano 50€ di multa? ke ogni volta che commettono un’infrazione qualsiasi vengono regolarmente puniti???

          Potrei anche sbagliarmi ma sono sicuro ke sarebbe molto più efficace questo tipo di educazione ke le solite campagne buoniste…a proposito di buonismo…visto cosa è successo con il buonismo verso gli immigrati…come ci diceva spesso una cara prof. di storia…”le dittature sono figlie di abusi di democrazia”…

           

        2. Cambiamo Cultura

          Caro Tonino, scusa il ritardo con cui ti rispondo, ma finalmente l’altro ieri mi sono goduto la giornata insieme alla mia famiglia, con una bella passeggiata in riva al lago come ero abituato fino a qualche anno fa, nella quiete, pace ,tranquillità, e aria pura. Siamo partiti a piedi da casa dopo pranzo , percorrendo stradine nei boschi fatte apposta per pedoni e ciclisti.
          I bambini si sono divertiti un mondo a camminare all’aria aperta e soprattutto a dar da mangiare i resti del pane alle paperelle del lago.
          Poi mi sono svegliato e mi sono ritrovato improvvisamente nel mondo descritto da spigaVacand,
          rumori, traffico inquinamento acustico e atmosferico non al limite consentito, ma 100 volte oltre,ero a monte , avevo sognato il lago di Zurigo. Lasciamo perdere va…
          Sono più che convinto che le nostre belle idee rimarranno qui sul sito, nel dimenticatoio e che tutto resterà come prima.
          Sono tre appelli che faccio in questo post a gente che ha voglia di cambiare Monte, di unirci e di incontrare le autorità competenti  e di chiedere loro del perché di tutto questo disordine a monte ,e se possiamo collaborare, questa tu la chiami tolleranza zero?
           Visto quanti ne hanno aderito finora?
          Qui a monte se appartieni a uno schieramento politico o se sei qualcuno  la gente ti da retta, altrimenti ti dicono “ce v’acchiann cussold stuodc”!
          Questa è la nostra cultura, siamo abituati all’imposizione.
          Le idee non possono nascer da chiunque, perché con chiunque non si possono scambiare favori.
          Ci sono sempre i cittadini di serie “A” e quelli di serie”Z”.
          Tu davvero pensi che non abbiamo fatto niente finora per cercare di modificare qualcosa?
          Ti è mai capitato di parlare con il muro?
          Qui a Monte è peggio, perché, non parli con il muro, ma con persone che fanno finta di ascoltare quello che dici. Abbiamo perso la capacità di ascoltare!
          Parlo un po’ del terzo punto del post, sulla responsabilizzazione e famiglia.
          Ho lottato per sette anni, affinché la scuola e le autorità competenti aggiustassero il pavimento del bellissimo atrio interno della scuola elementare, in modo da permettere la ricreazione all’aria aperta dei nostri figli e non sui banchi per 5 ore di fila. Risultato zero. Pensa sono 1000 metri quadrati per 25€ al metro quadrato di pavimento sintetico = …………….
          Ne ho fatte tantissime iniziative,che ti racconterò in seguito se avrò ancora voglia di lottare, o se seguirò i consigli della mia famiglia, che tanto è solo tempo perso, perché qui non cambierà mai nulla, se si vuol cambiare bisogna rifare le valigie e andarsene.
          Chiesa dove sei?
          Hai parlato tantissimo contro i dico, ma non dici una parola contro i bei esempi di personaggi politici che sfilavano in prima fila al “Family Day”,  uno si è risposato, e l’altro, ieri è diventato papà con una trentenne senza essere ancora divorziato. W la famiglia? Questi sono gli esempi di famiglia che diamo noi in tv.
          Ciao tonino, ricambio la simpatia e la stima.
          Joe

          P.S. Indici il referendum sulla chiusura al traffico di piazza Roma e Corso Repubblica, sarò il primo a firmarlo.

          1. tm

             

            Carissimo cambiare cultura, giustamente affermi che avvolte ti sembra di lottare contro un muro, e credimi nessuno più di me ti può capire visto che è una vita che lo faccio. Non immagini neanche le volte che ho pensato di gettare la spugna, ma ogni volta mi sono detto che se crediamo veramente e fortemente in certi valori non c’è muro che non possa essere sfondato dalla forza dell’intelligenza e della determinazione. Tante battaglie mi hanno visto soccombere, e altre invece hanno visto l’affermazione dei miei principi e non immagini neanche la soddisfazione che si prova quando si riesce a portare in porto una determinata battaglia, non ultima quella sui savoia a Montescaglioso nella quale mi sono trovato da solo ma nonostante ciò ha avuto lo sviluppo che sappiamo. In un’altra occasione ricordo che tornando a monte da parma mi trovai ad assistere al taglio delle piante storiche di montescaglioso e preso da una rabbia incredibile mi legai ad un albero per diverse ore riuscendo a salvarlo dal taglio e vi è rimasto ancora per diversi anni, ma la cosa che mi fece più male fu il fatto di vedere li ad assistere alla scena come se si trovassero davanti ad uno spettacolo del circo centinaia di persone che sghignazzavano, tra i quali in prima fila i dirigenti della locale sezione del wwf. Sono solo dei semplici episodi, ma che rendono perfettamente l’idea del modo di pensare che ci ritroviamo. Quando parlo di tolleranza zero e affermo che non può essere un modeo per combattere certi fenomeni lo faccio perchè sono pienamente convinto che gli estremi provocano altri estremi. Se oggi parliamo di tolleranza zero è solo perchè negli anni passati di tolleranza ce ne è stata più del dovuto e le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Pretendere di combattere oggi gli eccessi del passato con altri eccessi potrebbe non essere sufficente, se non addirittura controproducente. Nella cittadina in cui vivo se non siamo al livello di tolleranza zero poco ci manca, eppure ogni giorno decine di patenti vengono ritirate, le multe fioccano a migliaia e invece di calare le infrazioni sono in aumento. I cretini che sfrecciano a 200 all’ora, quelli che inquinano, quelli che girano senza marmitte, cosi come quelli che occupano gli spazi riservati ai portatori di andicap vanno perseguiti e anche duramente, ma non pensiamo che non lo faranno dinuovo, perchè certi comportamenti sono la diretta conseguenza di esempi negativi che ogni giorno ci vengono propinati da una società completamente deviata e priva di buon senso e calore umano. In sostanza credo che un bambino che cresca guardando in tv Aidi o Remi,avrà atteggiamenti meno violenti e più rispettosi rispetto ad uno che ogni giorno guarda dragon ball otutti quei serial americani pieni di atti di violenza e completamente diseducativi. Qualunque persona che vede parcheggiata la macchina privata di un vigile o di un carabiniere davanti al tabacchino si sentirà in diritto di farlo anche lui. Allora i problemi si risolvono non solo facendo rispettare le regole con l’applicazione delle sanzioni, ma soprattutto cercando di cambiare i metodi educativi a partire dalla famiglia, la chiesa, tutte le istituzioni con metodi veramente radicali. Io credo che tutto ciò sia possibile, anche se cozzeremo contro un muro molto duro e spesso, allora vorrà dire che dobbiamo unire le forze per essere ancora più forti del muro stesso.

            tonino

      2. Cambiamo Cultura

        Le cinture di sicurezza

        guidare con le cinture di sicurezza

        Quello delle cinture di sicurezza è un altro importante punto da ben chiarire e focalizzare al fine di poter essere considerati conducenti coscienziosi e trasportati sicuri. È infatti comprovato che, in caso di incidente stradale, i passeggeri dei veicoli coinvolti, se protetti dalle cinture di sicurezza, nella maggioranza dei casi se la cavano con piccole lesioni, mentre risulta evidente che lo sballottio del tutto libero di corpi all’interno di un abitacolo può avere conseguenze drammatiche.

        Per i veicoli in circolazione, muniti di cinture di sicurezza, sussiste l’obbligo dell’uso anche per coloro che viaggiano sui sedili posteriori. Quindi, ragazzi, per buona norma impariamo ad abituarci a fissare le cinture negli appositi bloccaggi non appena abbiamo preso posto in auto, davanti o dietro che sia: se abbiamo più di 12 anni o siamo più alti di m. 1 ,50. I ragazzi di età inferiore ai 12 anni e più bassi di m 1,50 devono essere trattenuti da appositi sistemi adeguati alla loro statura ed al loro peso (cuscino), ad eccezione di quelli con meno di 3 anni nei sedili posteriori, se accompagnati da una persona di età superiore ai 16 anni, sempre che non sia disponibile il sistema di ritenuta (seggiolino). Se rispettiamo le regole viaggeremo più tranquilli e daremo sicurezza e serenità anche a chi ci porta a spasso ed eviteremo, in caso di incidente, di farci male.

         http://www.comune.torino.it/vigiliurbani/educstrad/index.htm

        1. HOUSES OF THE HOLY

          Chiedo il ritiro immediato della patente e 1000,00€ di multa per coloro che parcheggiano sulle strisce pedonali.

          Poveri noi illusi, qui non sta cambiando un bel niente, anzi sta peggiorando.

          Rispetto delle regole da parte di tutti compreso le autorità, vicino allo zero.

          Per fortuna che almeno sta nevicando.

  9. gianni

    Complimenti a Cambiamo Cultura, il tuo repertorio fotografico la dice lunga sul nostro senso civico.

    Sono veramente troppi i nostri comportamenti incivili. Basta ricordare lo schifo di Piazza Roma durante il periodo estivo con automobili parcheggiate in doppia e in tripla fila; automobili non autorizzate che son parcheggiate nei posti riservati ai disabili; strade a doppio senso di marcia che diventano a “mezzo senso” a causa di automobili parcheggiate da una parte e dall’altra. Molti di noi inoltre sono abituati a farsi vedere la domenica mattina nelle loro “vip car” per farsi vedere più fighi del solito.

    Siamo abituati a buttare carte per terra  con la solita scusa del fatto che non ci sono cestini in giro. Le carte possono essere anche buttate in un secondo momento magari tra l’immondizia di casa propria o sbaglio.  

    Ma il nostro senso civico si allarga fino alle nuovissime generazioni che, negli autobus, non si degnano neanche di alzarsi per far sedere una persona anziana. Allora adulti civilizziamoci e soprattutto civilizziamo e diamo dei buoni esempi ai giovanissimi. Una comunità non ha nessuna possibilità di crescita se è fatta da persone incivili. 

  10. falco

    Scusate il disturbo, ma leggendo questi post mi è venuto spontaneo intervenire per fare un po’ di giustizia alla realtà delle cose. Bisogna avere il coraggio di guardare in faccia la realtà e dire le cose come realmente stanno.

    Innanzitutto concordo con Tonino in ogni sua virgola, perché a differenza degli altri oltre a denunciare i fatti, così bene esposti da Cambiamo Cultura alias Joe, ha dato  valide soluzioni. Non penso sia da poco, anzi.

    Il Signor Joe , dal suo servizio fotografico, rileva  e lamenta su Via La Carrera un marciapiede molto stretto. Giustissimo. Però ha omesso di ricordarci che i suoli su cui sorge anche quella strada sono stati lottizzati pochi anni fa e la sua lottizzazione, caro Signore, non l’ha eseguita il cittadino montese ma l’amministrazione comunale, e vista la larghezza attuale di quelle strade credo proprio che  gli amministratori i marciapiedi  li abbiano completamente dimenticati  e credo proprio che il buonsenso dei cittadini in questo caso c’entri proprio zero.

    Le belle istantanee delle macchine in divieto di sosta e così via, secondo me, non parlano affatto di indisciplina e inciviltà dei cittadini, ma denunciano inesorabilmente il degrado ed il disagio in cui versa la nostra comunità non affatto al passo coi tempi che viviano. E’ inaccettabile che in un’ era moderna come la nostra  con una alta densità di veicoli circolanti  si disponga di  un ambiente adatto si e no a cento anni fa. Nel nostro Comune  il tempo passa ed il nulla eterno regna.. Tonino ha proposto, secondo me, una bellissima idea di parcheggi, strade per decongestionare il traffico ecc.. Se non si creano vie alternative per gli autoveicoli sarà sempre peggio, cari ragazzi, altro che responsabilizzare i cittadini. Che senso ha abbellire con della pietra di Trani le piazze per poi gommarle di pneumatici degne di vere piste da formula uno e renderle puzzolenti con i liquami di compattatori mal funzionanti?

    Che senso ha avere tanti punti con cassonetti per la raccolta differenziata quando gli stessi cassonetti sono sempre pieni traboccanti di spazzatura? Io, per esempio, ho portato la carta e le lattine di plastica in macchina per una settimana, nell’ attesa che le si potessero collocare negli appositi contenitori.

    Il fatto che i contenitori siano pieni sta proprio a dimostrare il successo dell’operazione.

    O no? Meditate gente, meditate.

    Alla prossima……forse (?)

    Francesco

    1. Cambiamo Cultura

      Siamo scappati dal problema?

      Da dove nasce la delinquenza?
      Avevo concluso un commento, dicendo di non lamentarci sempre quando è troppo tardi?
      Mi sono riletto alcuni commenti su questo post, ed è impressionante come la maggior parte di noi indichi come problema prioritario l’indifferenza delle forze dell’ordine e dell’amministrazione davanti a casi gravissimi.

      • Lazarum: un ambiente deteriorato genera comportamenti degradati.
      • Ciffo: L’unica è agire sui bambini… genitori e scuola hanno un ruolo fondamentale.
      • Giuliano 83 : è vero che noi montesi non abbiamo un forte senso civico,credo che noi cittadini    abbiamo le colpe maggiori..ma i nostri vigili che fanno?
      • Nemesi:  Accettare la civiltà quale essa è significa praticamente accettare la decadenza.
      • Cinzia: ma non hanno mai osato (principalmente per pigrizia, mea culpa) documentare il (de)grado di civiltà che sta raggiungendo i minimi storici nel nostro paese;
      • Cambiamo Cultura: Dobbiamo sensibilizzare la gente a rispettare le regole, non per le multe, ma per la vita.
      • Tm : Bene, se permettete, sarà anche mancanza di civiltà ed educazione da parte di chi parcheggia in divieto, ma anche da parte di chi dovrebbe controllare devo dire che esiste un modo di fare quantomeno equivoco che permette poi certi abusi.
      • Tm: sensibilizzazione ed educazione alla convivenza civile mediante una campagna che parta dalla famiglia e coinvolga la scuola, la chiesa e tutte le strutture associative, compreso montenet;
      • Tm: maggior rigore da parte degli organi preposti nel pretendere anche con metodi repressivi (multe) il rispetto delle regole senza favoritismi ne nepotismi.
      • Cambiamo Cultura: E se impariamo a camminare a piedi, i parcheggi non servono, servono urgentemente marciapiedi larghi e piste ciclabili.
      • SpigaVacand: ma se i vigili o i cc non si decidono ad applicare per qualke anno la tolleranza ZERO nelle strade di Monte sono sicurissimo che non cambierà nulla..
      • Cambiamo Cultura: Dove è andato a finire il nostro senso civico. Non siamo pecore che abbiamo bisogno sempre del pastore che ci guidi. Dovremmo essere tutti pastori, tutti poliziotti e tutti responsabili.
      • Tm: In conclusione, se si vuole veramente porre un limite a certi fenomeni c’è bisogno di un sistema educativo e preventivo che induca i nostri ragazzi a guardare gli esempi positivi e non quelli negativi.
      • Cambiamo Cultura: Ti è mai capitato di parlare con il muro?
        Qui a Monte è peggio, perché, non parli con il muro, ma con persone che fanno finta di ascoltare quello che dici. Abbiamo perso la capacità di ascoltare!
      • Gianni: Sono veramente troppi i nostri comportamenti incivili. Una comunità non ha nessuna possibilità di crescita se è fatta da persone incivili. 
      • Falco: Nel nostro Comune  il tempo passa ed il nulla eterno regna.

      E’ impressionante assistere ogni giorno a  comportamenti fuori dalle regole di giovani , giovanissimi e adulti , senza che nessuno prende provvedimenti?
      Nessuno di noi sa più a Montescaglioso cosa è lecito e cosa è illecito.
      Insisto e ripeto forse per l’ultima volta, che la vite si addrizza da giovane, e non da grande.
      Se io Famiglia, Forza dell’Ordine e Amministrazione faccio fare tutto quello che voglio ai miei figli, senza reprimere i comportamenti sbagliati, come posso pretendere di avere una comunità educata al rispetto delle regole?
      Se io Famiglia, Forza dell’Ordine e Amministrazione mi comporto nelle piccole cose, che sono quelle che  sono più in vista e più importanti come esempio per tutti, come posso pretendere che i miei figli si comportino bene?
      Se io Famiglia, Forza dell’Ordine, e Amministrazione, parcheggio le macchine ovunque anche sulle strisce pedonali, non mi fermo mai ad uno stop, non do precedenza, parcheggio sui marciapiedi anche davanti alle scuole, costringo i nostri figli a camminare sulla strada, non do precedenza ai pedoni sulle strisce pedonali, non educo, cosa voglio? Vogliamo il caos totale?
      A me fa ridere quando leggo sui giornali che hanno arrestato il capo mafioso latitante da 30 anni?
      La mafia va arrestata con l’educazione dei giovani, educandoli a vivere in un mondo fatto di regole.
      Senza regole cari concittadini si va incontro al caos.

      SAN GIOVANNI BOSCO
      La porzione dell’umana società, su cui sono fondate le speranze del presente e dell’avvenire, la porzione degna dei più attenti riguardi è senza dubbio la gioventù.Se la gioventù sarà rettamente educata, vi sarà ordine e moralità: al contrario: vizio e disordine. Io ho consacrato tutta la mia vita al bene della gioventù, persuaso che dalla sana educazione di essa dipende la felicità della nazione. Per questi giovani orfani, abbandonati, farò qualunque sacrificio: anche il mio sangue darei volentieri per salvarli.

      1. tm

         

        Tutti noi credo chi per un verso chi per un altro conosciamo la parabola di Gesù a proposito del seminatore. Il seminatore prepara il terreno con cura e poi passa alla semina dei chicchi di grano, parte finirà sulla strada e saranno mangiati dagli uccelli, parte nel terreno arido e pieno di semi cattivi ed erbacce, allora i chicchi daranno lo stesso vita alle piante ma saranno soffocate dalle cattive erbe e moriranno, parte invece andranno nel terreno arato e ben concimato e quei chicchi daranno dei frutti per dieci, per cento per mille, ma se il seminatore non ha provveduto prima a preparare il terreno allora i chicchi che si perderanno saranno la quasi totalità.

        Ho voluto ricordare un po a tutti noi questa parabola di Gesù per farci capire dei concetti che per me sono fondamentali. Ora se pensiamo che il seminatore possa essere la nostra società le piantine di grano che nasceranno avranno o meno possibilità di crescere sane a secondo del fatto che il terreno sia stato preparato per bene o meno. Voglio farvi un altro paragone: un uomo ha un forte mal di testa, va in farmacia e prende un’aspirina; il giorno dopo il mal di testa è ancora più forte, e prende due aspirine; e via dicendo fino a quando l ‘aspirina non basta più,allora si passa a medicine più pesanti, fino a quando si ricorre ad un specialista che diagnostica il male e si decide di attaccarlo con medicine adeguate. Ora pensare di risolvere i problemi della nostra società seminando senza preparare il terreno o aumentando giorno dopo giorno le dosi di aspirina senza decidere di capire la natura del male stesso saremmo dei cattivi seminatori o dei cattivi medici. La dose di repressione contro fenomeni di inciviltà, atti di vandalismo o delinquenza vera e propria può essere aumentata di giorno in giorno, magari avremo anche una sensazione di sollievo, ma continueremo a tenerci il male fino a quando il male stesso ci avvolgerà completamente portandoci alla morte. Se vogliamo essere veramente incisivi bisogna risalire alle radici del male per estirparlo definitivamente e preparare il terreno per la semina. La natura del male della nostra società è ben individuabile nella disgregazione sociale, la mancanza di prospettive, la precarietà, il diffondersi sempre più veloce di uso delle droghe, la sanità che fa acqua la mancanza totale o quasi della presenza delle istituzioni, l’abbandono a se stessi di centinaia di ragazzi anche da parte della scuola (non a caso in un recente sondaggio il livello di apprendimento dei nostri ragazzi è addirittura inferiore a quello di paesi che solo oggi si affacciano alla civiltà occidentale come Croazia e Serbia Montenegro). Se guardiamo il rapporto che passa trà la presenza di queste problematiche e i fenomeni delinquenziali ci accorgiamo che tanto più gravi sono questi problemi tanto più diffusi sono gli atti di delinquenza o di vandalismi.

        Non si può pensare di colpire al cuore certi fenomeni se non capiamo che è arrivato il momento di dare una sterzata, a partire dalla nostra classe politica che deve decidere una volta per sempre se affrontare i problemi della gente o andarsene a casa perchè incapaci; sicurezza e civiltà viaggiano di pari passo con lavoro, scuola, sanità,diritti civili, perchè solo in una società dove tutti avranno uguali diritti e uguali trattamenti si potrà pensare di avere uguali doveri.

        tonino ditaranto

        1. Cambiamo Cultura

          Mentre nel resto del Mondo e in tutta l’Europa nel periodo Natalizio, al cinema programmano film per la famiglia e cartoni animati, in Italia e a monte si continua da anni a programmare film commerciali, sensa senso, anti culturali e anti famiglia dei vari boldi de sica pieraccioni.

          Complimenti alla nostra cultura cattolica.

           Se la gioventù sarà rettamente educata,

          vi sarà ordine e moralità: al contrario:

          vizio e disordine”. Don Bosco

          “Fate presto opere buone perchè

          può mancarvi il tempo e così

          restare ingannati”. Don Bosco

  11. HOUSES OF THE HOLY

    Multa e ritiro di patente per Lewis Hamilton in Francia

    Percorreva un’autostrada nei pressi della città di Laon a 196 km/h e la polizia stradale francese – pur riconoscendo il pilota McLaren – non ci ha pensato un attimo prima di multare (600,00 euro) Lewis Hamilton ritirandogli la patente per un mese.

    Il pilota inglese era alla guida di una Mercedes e, a detta del poliziotto che lo ha fermato, “è stato molto gentile e disposto a collaborare”.

     

    Lewis ma che combini!

    Vieni qui da noi, ma sei proprio fuori di testa ad andare a 196 km/h in autostrada dove il limite è di 130km/h.  Hai superato il limite di appena 66km/h e per giunta in autostrada, dove non ci sono pedoni e ti hanno ritirato al patente! Sei proprio un pollo!

    Ti ripeto vieni qui da noi, qui tutto è permesso, puoi andare a 150km/h nel paese, dove il limite è di 50km/h, puoi sorpassare in linea continua, doppia linea continua, parcheggiare sulle strisce pedonali, in divieto di sosta, in divieto di fermata, sui marciapiedi, non fermarti mai allo stop, come fanno anche le autorità predisposte ai controlli, sempre con le sirene spente, e se per caso ti fermano, non ti fanno la multa, ma ti chiedono l’autografo. W L’ITALIA.

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