Qualunquismo si,….ma con dati alla mano!!!!

Mi sto infliggendo, da vero masochista, la lettura sino all’ultima pagina di “La casta”, degli ormai famosi Stella e Rizzo.

Ormai tutti parlano di questo libro “eretico”, ha venduto tantissimo, ma mi sto accorgendo che tantissimi non lo hanno veramente letto fino in fondo, fermandosi a registrare il fatto che qualcuno ha finalmente denunciato il “malcostume” della nostra classe politica e ad indignarsi di conseguenza, pensando di poter immaginare (perchè magari si ha avuto esperienza diretta) delle porcate che potevano essere raccontate. Molti l’hanno comprato o se lo sono fatto passare per dare una veloce sfogliata per non avvelenarsi il sangue ulteriolmente. Vi assicuro che anche la più fervida immaginazione non vi servirà a nulla.

Io ho deciso di leggerlo tutto con attenzione, e durante tale lettura il mio umore ha oscillato tra l’indignazione e la rabbia più pura e il sorriso amaro e incredulo di chi sta leggendo una storia tanto assurda da sembrare non reale.

Invece il punto è che E’ TUTTO VERO. Infatti i vari politici (quasi tutti) nominati dagli ormai odiatissimi Stella/Rizzo non hanno smentito i fatti, ma hanno spostato l’attenzione sulla forma, sul qulunquismo di giornalisti che volevano solo fare soldi abbracciando lotte “populiste”….ma nessuno è mai entrato nel merito di quello che viene esposto.

 Vi offro quindi un passo significativo, che vi dà un’idea, per chi non lo avesse ancora letto, del taglio di inchiesta dato al volume.

Tale trafiletto viene dal capitolo “AAA Cercasi poltrona per trombato”.

Se non vi annoiate e volete incazzarvi un po, solo per avere la giusta adrenalina per una giornata di studio o di lavoro, o per una serata in palestra, in futuro posso darvi tantissimi spunti presi da questo libro, che dovrebbe essere il vademecum di ogni cittadino italiano. Soprattutto quando si tornerà a votare.

No voto. 40.000.000 di schede bianche.     

 

 “….potremmo andare avanti per pagine e pagine. Ma a far la lista di tutti i trombati, tutti gli ex collaboratori in disuso e tutti i feudatari elettorali consolati con una poltrona pubblica non si finirebbe più. Come non finirebbe più l’elenco dei soldi che vengono distribuiti, dai 51.600 a Franco Bonferroni ai 371.099 dati a Giorgio Guazzaloca. Lasciamo stare, la sintesi è già chiara: la Casta politica, una volta che sei dentro, ti permette quasi sempre di campare tutta la vita. Un po di Parlamento, un po nei consigli di amministrazione, un po ai vertici delle municipalizzate, un po nelle segreterie. Basta avere un po di elasticità. Come quella di MArio Rigo, via via sindaco rosso di Venezia, senatore ed eurodeputato socialista, deputato della lega autonoma veneta, senatore ulivista fino all’ultimo giorno della legislatura sinistrorsa e da quello successivo capo di gabinetto del presidente del senato destrorso Marcello Pera. Per fermarsi poi quasi ottantenne a Palazzo Madama come collaboratoredi uno dei questori. Fedele sempre a se stesso e devoto….” 

“La Casta” Stella, Rizzo


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4 Commenti

  1. ciffo

    Corvo sono d’accordo con te. Votare il meno peggio sarebbe comunque legittimare un sistema che ormai è irrimediabilmente malato. Bisogna darsi tutti da fare per avvicinare la gente alla politica in modo diverso da quello odierno contraddistinto solo da clientele, scambi di voti e poltrone.
    Ho attivato un sondaggio sulla questione… voi che ne pensate? Ho dimenticato qualche opzione.. che so… la rivoluzione? 😉

    1. anycamy

      ciffo come puoi aver fatto una cosa simile! non sono assolutamente daccordo con te il sondaggio non è completo manca proprio quella opzione…. 🙂 la mia preferita!

      Basterebbe una “politica a progetto” una sorta di precariato  politico.  precari da riconfermare e finanziare in base al progetto. Pagati bene ma con contratto a TERMINE.

    2. ZODD
      come hai potuto dico io , dimenticarti proprio dell’eccezione che tutti vorrebbero confermare come regola ,tra le loro mille spenranze fantasiose che tengono in piedi….speranze he un qualcosa cambi..
      ormai meglio dire andare al mare , sarebbe a dire aspettare lo sbarco dei mille ..
      quasi quasi mi proclamo il Conte di Cavur della collina materana 😉
       
       
      P.S.
      cercasi giovani volenterosi da inserire nell’organico rivoluzionario del nuovo millenio
      inviare curriculum presso codesto sito  🙂 

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